«Pedala Italia», il via da Bergamo
Tappe in 150 città per 2 cassintegrati

«Pedala Italia» è l'iniziativa del Cai di Bergamo che vedrà due atleti bergamaschi, Ugo Ghilardi e Manuel Ardenghi, partire sabato 18 giugno dal Palamonti per attraversare in bicicletta l'Italia e far tappa in 150 città.

«Pedala Italia» è il nome dell'iniziativa promossa dal Club Alpino Italiano di Bergamo e patrocinata dal Consiglio regionale che vedrà due atleti bergamaschi, Ugo Ghilardi e Manuel Ardenghi, partire alle ore 16 di sabato 18 giugno dal Palamonti di Bergamo per attraversare in bicicletta l'Italia e fare visita a 150 città italiane.

L'iniziativa si colloca all'interno delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia ed è stata presentata oggi in Consiglio regionale. Non nuovi a imprese di questo tipo (lo scorso anno realizzarono la traversata delle Alpi a piedi percorrendo 1800 chilometri in 70 giorni), i due ciclisti toccheranno tutte le 110 province italiane in un viaggio lungo quasi ottomila chilometri, portandosi appresso sacco a pelo e tenda da campeggio e confidando di fare ritorno a Bergamo entro fine settembre. Originari di Nembro, paese bergamasco della bassa Valle Seriana, e rimasti senza occupazione dopo essere stati licenziati per cessata attività della loro azienda, Ardenghi e Ghilardi hanno saputo reinventarsi una professione preparandosi scrupolosamente ad affrontare originali imprese sportive.

“Il nostro messaggio –hanno detto i due atleti- vuole essere quello di non mollare mai nei momenti di difficoltà e di porsi sempre obiettivi e traguardi nuovi: la nostra vuole essere stavolta non solo un'impresa sportiva, ma soprattutto un'impresa culturale”. Ugo Ghilardi e Manuel Ardenghi ogni giorno terranno un diario di viaggio che sarà consultabile sul blog pedalaitalia.wordpress.com e che diverrà poi oggetto di una pubblicazione editoriale.

Alla conferenza stampa, oltre ai due atleti, erano presenti il presidente del Comitato regionale per le celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia Carlo Saffioti (PdL), e il past-president del Cai di Bergamo Paolo Valoti.

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