Cromo nella falda acquifera
Da Ciserano il via alla bonifica

A quasi due anni dalla scoperta del cromo esavalente nella falda acquifera del territorio fra Arcene, Ciserano e Verdellino potrà finalmente partire la bonifica. La Giunta regionale ha approvato lo stanziamento di 10 milioni di euro per la bonifica.

A quasi due anni dalla scoperta del cromo esavalente nella falda acquifera del territorio fra Arcene, Ciserano e Verdellino potrà finalmente partire la bonifica. La Giunta regionale ha infatti approvato lo stanziamento per il 2011 di 10 milioni di euro per gli interventi di bonifica. Di questi fondi, 2,5 milioni sono stati destinati al Comune di Ciserano, che ora potrà pubblicare il bando per la scelta dell'azienda che dovrà realizzare due dei tre pozzi (uno, il pozzo prova, è già stato realizzato) della barriera idraulica per aspirare dalla falda l'acqua inquinata e poi installare l'impianto di depurazione.

Il tutto dovrebbe essere pronto verso il mese di settembre, di fatto a due anni di distanza da quando l'Arpa comunicò ai comuni di Arcene, Ciserano e Verdellino di aver riscontrato nella falda acquifera un concentrazione di cromo esavalente «particolarmente seria».

Una situazione che rimane di allerta. Lo sostiene la Giunta regionale nella delibera per lo stanziamento dei fondi, in cui è riportato che «l'evoluzione della contaminazione di cromo VI nelle acque di falda rende necessaria la sua messa in sicurezza».

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