Calcioscommesse, Paoloni ai domiciiari
Potrà vedere solo moglie e figlia

Va ai domiciliari l'ex portiere della Cremonese Marco Paoloni dopo 17 giorni di carcere. Ai domiciliari, però, «rigidi», nel senso che potrà vedere solo la moglie, la figlia e i suoi avvocati.

Va ai domiciliari l'ex portiere della Cremonese Marco Paoloni dopo 17 giorni di carcere. Ai domiciliari, però, «rigidi», nel senso che potrà vedere solo la moglie, la figlia e i suoi avvocati. Il gip Guido Salvini, che l'ha fatto uscire dal carcere, non crederebbe al suo racconto, quando Paoloni sostiene di non aver avuto nulla a che fare con quella brutta faccenda della somministrazione di Minias, un tranquillante, per «addormentare» i compagni prima di Cremonese-Paganese, lo scorso 14 novembre. Anzi, gli investigatori sospettano che nell'operazione l'attuale portiere del Benevento, possa non aver fatto tutto da solo, ma possa aver avuto dei complici.

«Sono stati 17 giorni duri, ora mi sento più sollevato. Voglio solo vedere mia moglie e mia figlia» ha detto Paoloni prima di salire a bordo dell'auto dei suoi legali. «Sulla mia innocenza, lo deciderà chi di dovere - ha risposto Paoloni ai giornalisti -. Ora voglio solo vedere moglie e figlia».

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