Abuso di alcool tra i giovanissimi:
San Pellegrino lancia l'allarme

Un'ordinanza comune per contrastare l'abuso di alcol tra gli adolescenti. Lo propone il sindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi a tutti i sindaci della Valle Brembana. L'allarme dopo il caso della ragazzina di San Pellegrino finita in ospedale per coma etilico.

Un'ordinanza comune per contrastare l'abuso di alcol tra gli adolescenti. Lo propone il sindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi a tutti i sindaci della Valle Brembana.

Oltre al divieto di vendita, l'ordinanza prevede sanzioni anche per chi regala alcolici ai minori, con una multa per lo stesso ragazzo sorpreso a bere. Così come sarebbero vietati i distributori automatici di bevande alcoliche non dotati di sistemi di lettura automatica di documenti con i dati anagrafici. Previsto anche il coinvolgimento diretto dei genitori del minore, chiamati a definire con gli esperti un piano di interventi per scongiurare conseguenze più gravi al ragazzo.

L'allarme dopo il caso della ragazzina di San Pellegrino finita in coma etilico. «I casi a cui assistiamo – dice il sindaco di San Pellegrino – sono purtroppo tanti, troppi. Quasi ogni festa ci dà problemi di questo genere. E l'età in cui si inizia a bere è sempre più bassa: abbiamo avuto ragazzini della scuola media già ubriachi».

La proposta di ordinanza dovrebbe essere discussa nella prossima assemblea dei sindaci della valle. «Purtroppo la situazione peggiora continuamente e non possiamo pensare che sia solo un problema dei carabinieri -osserva il sindaco - Al di là dell'ordinanza, che da sola non potrà essere risolutiva, occorre tenere alta l'attenzione tra tutte le agenzie educative».

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