112, numero unico di emergenza
Da gennaio 2012 anche a Bergamo

Entro il 2013 il Numero unico di emergenza 112, sperimentato da un anno a Varese, sarà esteso a tutta la Lombardia al costo di circa un euro all'anno per cittadino. A Bergamo il servizio potrebbe entrare in funzione già dal prossimo gennaio 2012.

Entro il 2013 il Numero unico di emergenza "112", sperimentato da un anno a Varese, sarà esteso a tutta la Lombardia al costo di circa un euro all'anno per cittadino. E' l'obiettivo di Alberto Zoli, direttore generale dell'Azienda regionale emergenza urgenza (Areu), che ha illustrato in Commissione Sanità i risultati del test. Il piano prevede di avere tre centrali operative predisposte per macroaree con circa 3,3 milioni di abitanti ciascuna: a Milano per il capoluogo e la sua provincia; Brescia a cui faranno capo Sondrio, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia; Varese che avrà competenza sulle province di Monza e Brianza, Como, Lecco e Bergamo.

La tempistica prevede di creare la macroarea varesina già dal prossimo gennaio e di avviare le centrali operative di Milano e Brescia nel corso del 2012 per arrivare a tutta le regione nel 2013. Il "112 Unico", numero d'emergenza in tutta Europa, è basato su un call center 'laico', gestito cioè da personale non sanitario che dal 21 giugno 2010 al 20 giugno 2011 ha ricevuto 674.031 chiamate (una media di 1.851 al giorno), di cui 224.217 non identificate causate principalmente - ha detto Zoli - da giochi di bambini soprattutto con telefoni mobili, scherzi o telefonate mute.

Il Call Center nel giro di una manciata di secondi dirotta la telefonata d'emergenza alle strutture di competenza: 230.356 ai Carabinieri (il classico "112"), 83.778 alla Polizia ("113"), 26.022 ai Vigili del Fuoco ("115"), 89.658 al Soccorso Sanitario ("118").

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