Studi dentistici, attività in calo
Andi: i nostri prezzi calmierati

«In un anno abbiamo registrato un crollo di attività. E' ora di lanciare un allarme pubblico. Se le cose continuano così, a rimetterci saranno i pazienti bisognosi di cure». L'allarme è dell'Associazione nazionale dentisti.

«In un anno abbiamo registrato un crollo di attività preoccupante. Ed è ora di lanciare un allarme pubblico, in nome della salute. Se le cose continuano così, a rimetterci saranno i pazienti bisognosi di cure». L'allarme è dell'Associazione nazionale dentisti italiani (Andi), per voce del presidente della sezione di Bergamo, Maurizio Rovetta e del segretario sindacale e provinciale Andi Bergamo, Alberto Picinali.

Nell'ultimo anno, i 7.500 studi dentistici affiliati Andi in Lombardia, dei quali 470 a Bergamo e provincia, hanno registrato un calo tra il 30 e il 35% dell'attività. Tutto ciò quando l'Associazione aveva stipulato accordi locali (con il Comune di Bergamo) e nazionali (con il ministero della Salute) per attivare prestazioni a prezzi calmierati, per sostenere la popolazione che non riesce più a far quadrare i bilanci familiari.

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