Lavori a Bergamo: «Necessari»
«Sopportate code e disagi»

I lavori che coinvolgono molte zone di Bergamo - da via Bono a via Paleocapa, da viale Vittorio Emanuele a via Botta - «sono necessari per lo sviluppo della città». E dal Comune è arrivato l'invito a residenti e automobilisti a «sopportare i disagi».

I lavori che coinvolgono molte zone di Bergamo - da via Bono a via Paleocapa, da viale Vittorio Emanuele a via Botta - «sono necessari per lo sviluppo della città». E dal Comune è arrivato l'invito a residenti e automobilisti a «sopportare i disagi».

Non si è parlato - nel corso della conferenza stampa a Palazzo Frizzoni organizzata per tracciare un primo bilancio degli interventi - solo di code in auto, ma anche dei rumori e dei disagi che i residenti devono subire.

«Abbiamo scelto di eseguire questi interventi d'estate - ha spiegato l'assessore ai Lavori Pubblici, Alessio Saltarelli, accompagnato dal team dei tecnici e dai rappresentanti di A2A - perché è il periodo di minore traffico in città. Per ridurre al massimo i disagi abbiamo anche chiesto alle imprese di lavorare il più a lungo possibile, anche di notte o all'alba». La risposta è indirizzata anche a chi, attraverso il nostro sito, per esempio si è lamentato per le ruspe in azione alle 5 del mattino.

La posa delle tubature del teleriscaldamento, e non solo quella, procede secondo i programmi: in via Bono si è intervenuti anche per rinnovare il collettore fognario: «Era da sostituire, non c'era scelta», ha detto l'assessore.

Restando in via Bono è stato spiegato che i lavori del 2° lotto (dopo via Fantoni) sono già iniziati: si andrà avanti fino al 21 agosto, in contemporanea con gli interventi dell'impresa lottizzante. Ma la strada sarà aperta, sempre, pur se con una strettoia. Resterà sempre aperto a senso unico anche viale Vittorio Emanuele, per i lavori che coinvolgono anche via Botta.

Con gli interventi di quest'estate, ha spiegto Saltarelli, la rete del teleriscaldamento di A2A raggiungerà i 40 chilometri degli 80 previsti dal progetto complessivo. Il completamento è previsto entro il 2018.

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