Ucciso a Mornico da carabiniere
Respinta richiesta archiviazione

È stata respinta dal gip di Bergamo la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura per la morte di Aziz Amiri, il marocchino di 18 anni ucciso da un proiettile sparato da un carabiniere, durante un'operazione antidroga a Mornico al Serio.

È stata respinta dal gip di Bergamo la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura per la morte di Aziz Amiri, il marocchino di 18 anni ucciso da un proiettile sparato da un carabiniere, durante un'operazione antidroga a Mornico al Serio.

L'episodio risale al 6 febbraio 2010. Secondo la ricostruzione dei militari, il carabiniere esplose un colpo d'arma da fuoco da terra, durante una colluttazione con un complice del giovane marocchino e il proiettile colpì Amiri che era seduto in auto.

Secondo i legali della famiglia del diciottenne, ci sarebbero però delle incongruenze tra la ricostruzione fornita dai militari e la traiettoria del proiettile. Quattro mesi fa, il pubblico ministero Maria Mocciaro aveva chiesto l'archiviazione del caso, che però il giudice per le indagini preliminari Bianca Maria Bianchi ha respinto, disponendo così un supplemento d'indagine.

Un mese fa, l'episodio apparve anche all'interno del rapporto del Dipartimento di Stato americano sul rispetto dei diritti umani nel mondo.

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