La Cisl protesta in Regione
«Questa politica costa troppo»

La Cisl lombarda ha manifestato giovedì mattina 14 luglio a Milano sotto la sede della Regione, in piazza Città di Lombardia, per protestare contro i costi esorbitanti della politica. «Questa politica costa troppo, bisogna cambiare qualcosa, subito» ha tuonato Petteni.

La Cisl lombarda ha manifestato giovedì mattina 14 luglio a Milano sotto la sede della Regione, in piazza Città di Lombardia, per protestare contro i costi esorbitanti della politica. «Questa politica costa troppo, bisogna cambiare qualcosa, subito» ha tuonato Gigi Petteni, segretario generale regionale della Cisl. Con lui un migliaio di manifestanti.

In prima linea c'è la petizione che chiede «l'immediata abolizione di tre scandalosi e ingiustificabili privilegi». Che sono l'assegno vitalizio dopo una legislatura e al compimento di 60 anni d'età, l'indennità a ogni fine mandato pari ad un'annualità ogni 5 anni e rimborsi di spese come quella del trasporto da casa al Consiglio.

«Ho sentito qualcuno dire che si tratta di diritti acquisiti: no, sono privilegi. Sono costi inaccettabili che fanno male alla politica perché non la rendono più credibile». Petteni parla anche della delibera di Giunta del 22 giugno «che attribuisce ai direttori generali della Sanità un bonus di aggiornamento di 5.000 euro. E a noi da lunedì fanno pagare i ticket? Basta, bisogna riprendere il contatto con la realtà».

Un'accusa in piena regola alle politiche della Regione, dove un consigliere ha un'indennità di funzione mensile di 3.466,38 euro (al netto della ritenuta previdenziale di 2.369,99 e fiscale di 3.643,58), una diaria di 2.602,08, un rimborso per spese di viaggio che va da 238,14 a 1.905,12 euro più un altro per missioni nel territorio regionale da 3.525,12.

L'azione della Cisl sui costi della politica, avviata già un mese fa con l'invio di una lettera aperta al presidente della giunta regionale Roberto Formigoni, del Consiglio regionale Davide Boni, e ai capigruppo dei partiti, dopo la manifestazione di Milano continuerà con altre iniziative territoriali. Assemblee di delegati e attivisti sono già convocate a Bergamo e Brescia, mentre altre sono in via di definizione.

Negli allegati lo studio certosino che evidenzia le retribuzioni di dirigenti e direttori del Pirellone.

Leggi di più su L'Eco di venerdì 15 luglio

© RIPRODUZIONE RISERVATA