Giubbino rovinato, fa causa:
la «sconfitta» gli costa 8.000 €

L'affare fatto coi saldi si è trasformato in una odissea terminata con la sconfitta in tribunale. «Colpa» di un giubbino griffato in pelle da 434 euro su cui però è caduta una pizza. Rovinato in tintoria. Poi avvocati e periti... In totale 8mila euro.

L'affare fatto coi saldi si è trasformato in una odissea terminata con la sconfitta in tribunale. La vicenda inizia nell'agosto del 2007 quando Roberto, quarantunenne residente a Gorlago, approfitta degli sconti di un negozio di via XX Settembre a Bergamo per portarsi a casa un giubbino griffato in pelle che sognava da tempo: 434 euro il prezzo, la metà rispetto a quanto richiesto nei giorni pre-svendita.

Poi l'accidentale caduta di una pizza sul capo di abbigliamento segna l'inizio per il proprietario di un lungo percorso ad ostacoli, conclusosi nel peggiore dei modi.

«Mi sono rivolto ad una lavanderia – spiega Roberto – ma quando sono andato a ritirare il giubbino, pagando 33 euro, me lo sono visto riconsegnare completamente rovinato: decolorato e privo dell'originale stampa superficiale ad effetto vintage. Il proprietario ha riconosciuto il danno, incolpando però un centro specializzato al quale si rivolge».

Roberto non ne vuole sapere: va avanti con avvocati e causa. Dopo 7 udienze arriva la sconfitta. Costo: 8 mila euro.

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