Pronto il rifugio sul monte Alto:
domenica il Cai taglia il nastro

Tanti cuori e …una baita. È una storia «d'amore» legata alla montagna quella del Monte Alto, la cascina nella zona del Campo d'Avene a Gandino che domenica 17 luglio viene ufficialmente inaugurata dal Cai, dopo i lavori promossi dal Comune.

Tanti cuori e …una baita. È una storia «d'amore» legata alla montagna quella del Monte Alto, la cascina nella zona del Campo d'Avene a Gandino che domenica 17 luglio viene ufficialmente inaugurata dal Cai, dopo i lavori promossi dal Comune.

“L'immobile di proprietà comunale – spiega il sindaco Gustavo Maccari – è stato ristrutturato con una spesa di circa 230.000 euro, finanziati per buona parte da fondi della Regione Lombardia gestiti dalla Comunità Montana Val Seriana. E' un intervento che qualifica le nostre montagne e l'assegnazione in comodato d'uso gratuito per 30 anni al CAI Valgandino farà sì che possa diventare riferimento per promuovere socialità e attività ricreative”.

La sottosezione Valgandino del Cai è nata nel 1946 e vanta un'intensa attività. Al tradizionale “andar per monti” che lega generazioni passate e presenti, si sommano spedizioni extraeuropee, il gruppo E.G.I.A. (gli escursionisti più anziani), i giovani rampanti del Koren attivi sulla falesia di Fontanei e presso le strutture artificiali in paese.

“La Baita del Monte Alto – conferma il presidente Eugenio Zanotti – sarà il fulcro dell'attività legata all'Alpinismo Giovanile, che già da alcuni anni promuoviamo con un articolato calendario di iniziative. Nel progetto e nella convenzione abbiamo espressamente indicato i giovani come destinatari delle attività e cui dedichiamo gli sforzi non indifferenti che tanti soci hanno profuso in questi anni per completare il progetto”.

Il nuovo rifugio è situato a circa 1400 metri di quota e prevede sala comune e cucina, ma anche una decina di posti letto. I lavori sono stati realizzati dall'impresa Edilpüra di Gandino su progetto del geom. Bellarmino Moro. E' stata realizzata una strada di servizio che si innesta su quella esistente che porta al Campo d'Avene, riservata esclusivamente agli operatori della Baita, organizzati in gruppi di volontari a rotazione che assicureranno l'apertura e il servizio ristorazione.

“La nuova struttura  - sottolinea il sindaco – qualifica le nostre montagne e si aggiunge al Rifugio Parafulmine, agli alpeggi e al Rifugio Monte Farno, che in un futuro molto prossimo dovrebbe essere riaperto. Sono punti importanti di presidio del territorio e di servizio agli escursionisti, sempre numerosi”. Il programma di domenica prevede la messa alle 10.30 nella Chiesa di Valpiana, cui farà seguito, al Monte Alto, l'esibizione del Coro Voci Orobiche di Casnigo. A seguire il taglio del nastro e il pranzo inaugurale.

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