Yara, le indagini in Puglia
Prelevato il Dna a 8 salentini

Otto pugliesi sarebbero nel sotto osservazione degli inquirenti nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate Sopra, nel Bergamasco, scomparsa il 26 novembre scorso e ritrovata morta tre mesi dopo in un campo di Chignolo.

Otto pugliesi sarebbero nel sotto osservazione degli inquirenti nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate Sopra, nel Bergamasco, scomparsa il 26 novembre scorso e ritrovata morta tre mesi dopo in un campo di Chignolo d'Isola.

Gli otto cittadini del Salento - come riporta la Gazzetta del Mezzogiorno - sarebbero entrati nell'inchiesta perchè nei giorni del sequestro e dell'omicidio della ragazzina i loro celluari hanno agganciato le celle telefoniche che «coprono» l'area del delitto.

Gli otto sarebbero persone residenti a Gallipoli, Galatina, Otranto, Borgagne e San Pietro in Lama. Nei giorni scorsi, i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Lecce hanno effettuato su ognuna di loro prelievi di saliva per comparare il Dna con quello isolato sugli indumenti della 13enne, che si ritiene appartenga all'assassino. Ma va detto che sono già quattromila, nella zona di Brembate, i profili genetici comparati con quello del presunto assassino: finora, però, nessuno è risultato compatibile.

Inoltre la comparazione del Dna viene effettuata con tutti i titolari delle utenze telefoniche che quel giorno - per motivi che gli investigatori stanno verificando - si trovavano nella zona di Brembate e Chignolo d'Isola. Si tratterebbe di non meno di 2500 persone, abitualmente residenti in altre parti d'italia.

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