Igiene e sicurezza alimentare L’Asl denuncia due ristoranti

Igiene e sicurezza alimentare sotto la lente. E il piano straordinario di controllo sui ristoranti svolto dall’Asl tra agosto e settembre ha fatto emergere risultati allarmanti: meno del 5% dei locali presi in esame è stato trovato in condizioni igienico-sanitarie ideali. In tutti gli altri, invece, chi più, chi meno, sono state riscontrate irregolarità di vario genere. L’Azienda sanitaria, nel tracciare il bilancio dei controlli, informa che due esercizi sono stati segnalati all’autorità giudiziaria, un esercizio è stato anche temporaneamente chiuso a scopo cautelativo; 36 le sanzioni contestate, 4 i sequestri di prodotti alimentari effettuati. Delle 36 sanzioni contestate, 11 riguardano carenze igienico sanitarie delle strutture e delle attrezzature, 5 la mancata identificazione di prodotti in cattivo stato di conservazione e da rendere, 7 modifiche ai locali e/o agli impianti senza la dovuta comunicazione all’Asl, 6 l’esercizio di attività (produzione o congelamento in proprio) non espressamente autorizzate, 2 non corretta etichettatura di acqua potabile; 3 presenza di funghi sprovvisti della prevista certificazione.

«I controlli effettuati - spiega Claudio Sileo, direttore sanitario dell’Asl di Bergamo - evidenziano nel loro complesso, seppure effettuati su un campione ristretto della ristorazione pubblica, una situazione mediocre sotto il profilo prettamente sanitario».

(21/10/2004)

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