Dalmine, l’inceneritore finisce in tribunale

Dalmine, l’inceneritore finisce in tribunaleSecondo l’assessore Gianangelo Gamba c’è in corso da mesi un contenzioso con la Rea Spa, un fitto scambio di lettere con il quale il Comune ha manifestato il suo disappunto per il mancato rispetto della convenzione.

L’inceneritore di Dalmine fa parlare ancora di sè. Secondo l’amministrazione comunale di Dalmine, guidata dal sindaco Francesca Bruschi, la Rea, società che gestisce l’inceneritore di proprietà della NoyVallesina Engineering Spa, non tiene fede alla convenzione sottoscritta con l’amministrazione comunale il 17 settembre 1998 che disciplina i rapporti tra l’ente locale e le attività di termodistruzione dei rifiuti e termovalorizzazione sul territorio, iniziate dall’aprile del 2002 nell’impianto di via dei Dossi.

«La Rea Spa non sta rispettando la convenzione sottoscritta - sostiene il Comune - e deve al nostro ente locale 300 mila euro». All’orizzonte si profila una causa di fronte al Tribunale civile da parte nei confronti della Rea Spa per chiarire la situazione di carattere strettamente economico e contrattuale.

A portare alla luce la questione è stato l’assessore Gianangelo Gamba durante la verifica degli equilibri di bilancio del comune di Dalmine, presentata in consiglio comunale: secondo l’assessore c’è in corso da mesi un contenzioso con la Rea Spa, un fitto scambio di lettere con il quale il Comune ha manifestato il suo disappunto per il mancato rispetto della convenzione. Per il Comune la società che gestisce l’inceneritore sta pagando 0,0056 € (11 lire) per ogni chilo di rifiuto smaltito, al posto di 0,008 € (16 lire) previsti nella convenzione, per un totale di 300 mila euro in meno rispetto a quanto previsto in base all’accordo del 1998. Immediata la replica dell’azienda: secondo la Rea Spa la convenzione firmata con l’amministrazione comunale di Dalmine fissa il compenso in percentuale (8%) sulla tariffa dei rifiuti. Essendo diminuita la tariffa nella Bergamasca in base ad un’altra convenzione sottoscritta con la Provincia di Bergamo, e quindi anche il costo per tutti i cittadini, il totale della corresponsione spettante al comune di Dalmine sarebbe variato in corrispondenza.

(21/10/2003)

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