Fiobbio dà l'addio a Samuele
«Una vita dedicata agli ultimi»

Tutta la comunità di Fiobbio ha dato l'addio a Samuele Cugini, vittima domenica 17 luglio di un'escursione finita in tragedia sulla cima Tofino in provincia di Trento. Il padre provinciale dei Dehoniani ha letto il testamento spirituale di Samuele.

La comunità di Fiobbio ha dato l'addio a Samuele Cugini, vittima domenica 17 luglio di un'escursione finita in tragedia sulla cima Tofino in provincia di Trento. Il dolore per la perdita di Samuele che ha dedicato una vita agli ultimi ha unito due famiglie: quella originaria di Fiobbio dove era nato 46 anni fa e quella dei padri Dehoniani, scelta per svolgere «un servizio rivolto agli ultimi e ai bisognosi», come amava dire lo stesso Samuele che era «fratello religioso» della comunità dei padri Dehoniani.

Martedì 19 è stato celebrato il funerale a Bolognano d'Arco, giovedì 21 alle 10,30 l'ultimo saluto a Fiobbio, alla presenza di una quarantina tra padri Dehoniani e sacerdoti. A presiedere la funzione è stato padre Tullio Benigni, padre provinciale dei Dehoniani.

Padre Benigni ha letto uno spezzone del testamento spirituale che Samuele aveva scritto nel 2009, in cui si diceva contento di aver vissuto una vita piena e salutava tutti con un arrivederci. Di Samuele sono stati ricordati la semplicità, il sorriso e la capacità di stare insieme sia agli anziani con la sua opera assistenziale, sia ai bambini con il suo ruolo di catechista.

Ed è stato sottolineato come Samuele sia stato capace di riunire due comunità, quella in Trentino e quella di Fiobbio che ha tributato l'ultimo saluto all'infermiere con un pensiero: «Grazie al Signore per avercelo donato».

«Samuele - ha detto il parroco don Michelangelo Finazzi - era lontano dal paese da molti anni e le visite non erano frequenti, ma molti lo ricordano. Il papà è molto conosciuto perché prende parte alla vita della comunità». Al termine del rito, la tumulazione nel cimitero di Leffe, paese in cui risiede la mamma Cecilia.

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