Nomine in ambito sanitario
Dal Pd una proposta di legge

Il Gruppo consiliare del Partito Democratico in Regione Lombardia ha presentato una proposta di legge sulle nomine in ambito sanitario. Secondo il consigliere regionale bergamasco del Pd, Mario Barboni, «servono nuove regole e criteri più stringenti basati sulla competenza e sulla professionalità».

Il Gruppo consiliare del Partito Democratico in Regione Lombardia ha presentato una proposta di legge sulle nomine in ambito sanitario. Secondo il consigliere regionale bergamasco del Pd, Mario Barboni, «servono nuove regole e criteri più stringenti basati sulla competenza e sulla professionalità».

Solo comprovata esperienza di dirigente di struttura complessa acquisita nei 10 anni antecedenti alla nomina acquisita in strutture con grado di complessità e budget analoga a quella dell'incarico da conseguire. Limite dei 65 anni e dei 2 anni di mandato. Evidenza di un percorso formativo e di aggiornamento continuo anche per gli idonei già inseriti nell'albo. E nomina della lista di nomi idonei stilata da una Commissione terza composta da soli esperti (i cui membri sono indicati dall' Università, da Agenas e dall'Istituto Superiore della Sanità).

Sono queste in sintesi le proposte contenute nella proposta di legge sulle nomine in materia di sanità presentata lunedì alla stampa dal gruppo regionale del Pd. Si è tornati oggi a parlare di elenco degli idonei a dirigere le aziende sanitarie e di modalità di scelta per garantire che venga premiato il merito e che questo vada a vantaggio dei cittadini ad un anno di distanza dall'ultima modifica sul tema, introdotta dalla Giunta con la delibera del 21 luglio 2010.

La delibera della Giunta aveva introdotto una stretta sui requisiti relativi al tipo di incarico svolto in precedenza per chi entra a far parte dell'elenco idonei e aveva escluso, per la prima volta, chi aveva avuto una condanna, anche in via non definitiva per reati di concussione, corruzione e peculato. Si limitava, cioè, ad aggiungere qualche fattispecie nei criteri per la rimozione.

«Troppo poco – spiega il consigliere Mario Barboni del Pd - per questo il nostro progetto introduce invece nuovi paletti».

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