Ok all'assestamento di bilancio
Via libera a 850 milioni per lo sviluppo

«Nonostante i tagli previsti dalla manovra nazionale, con l'assestamento di bilancio abbiamo cercato di non penalizzare ulteriormente cittadini e imprese lombarde attraverso lo stanziamento di 850 milioni di euro nel triennio 2011-2013. Lo sforzo è stato considerevole ma ne è valsa la pena».

Lo hanno dichiarato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e l'assessore al Bilancio, Finanze e Rapporti istituzionali Romano Colozzi, commentando con soddisfazione l'approvazione dei provvedimenti di bilancio da parte del Consiglio regionale.

«C'è un elemento però su cui riflettere particolarmente - aggiungono Formigoni e Colozzi -. In un momento particolarmente delicato a livello internazionale, durante il quale servirebbero risorse supplementari per l'economia e le famiglie, le tristi e discutibili regole del Patto di stabilità europeo e nazionale costringono Regione Lombardia a non poter spendere quasi 4 miliardi di euro presenti nel bilancio e non utilizzabili. Questo è inaccettabile soprattutto per una Regione che ha sempre tenuto i conti in perfetto equilibrio attraverso una gestione finanziaria virtuosa».

Insieme all'assestamento di bilancio, il Consiglio regionale ha approvato anche il Rendiconto 2010 che dimostra, come certificato anche dalla Corte dei Conti nei giorni scorsi, il pieno rispetto delle regole nazionali e l'assoluta trasparenza del bilancio.

Nella manovra di assestamento si segnalano soprattutto:
- 348 milioni per l'edilizia sanitaria, che compensano quasi totalmente i tagli statali;
- 180 milioni per infrastrutture stradali e 50 milioni per la variante di Morbegno;
- 45 milioni per le politiche sociali;
- 65 milioni aggiuntivi nel triennio per politiche di sviluppo della montagna;
- l'attivazione del Patto di stabilità territoriale, attraverso il quale la Regione mette a disposizione 'spazi di spesa' a Comuni e Province, secondo indicatori di virtuosità stabiliti per la prima volta con le autonomie locali - è di oggi la firma dell'intesa con Anci - al fine di garantire loro l'ossigeno necessario per non fermare le opere avviate e, di conseguenza, l'economia locale velocizzando i tempi di pagamento alle imprese.

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