Caduti e dispersi in guerra
I Comuni aiutino le famiglie

Un appello forte e importante, affinche i Comuni delle famiglie dei caduti e dispersi in guerra sostengano finanziarimente le operazioni di rimpatrio delle salme. La richiesta arriva in particolare dall'Associazione nazionale famiglie dei caduti e dispersi in guerra.

Un appello forte e importante, affinche i Comuni delle famiglie dei caduti e dispersi in guerra sostengano finanziarimente le operazioni di rimpatrio delle salme. La richiesta arriva in particolare dall'Associazione nazionale famiglie dei caduti e dispersi in guerra dopo che sono arrivate numerose segnalazioni di bergamaschi che hanno rintracciato nell'elenco pubblicato tempo fa anche su L'Eco di Bergamo i nomi e i luoghi di sepoltura dei loro cari scomparsi in Germania dopo l'armistizio dell'8 settembre del 1943.

Famiglie che ora si chiedono come fare per traslare la salma dalla Germania all'Italia. Per questo si è messa in campo l'Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra della sezione di Bergamo, insieme alla Provincia di Bergamo che da circa tre anni sta sostenendo il progetto. «Ci siamo subito mossi - aveva spiegato alcune settimane fa il presidente della sezione di Bergamo dell'associazione , Giuseppe Crespi - per offrire un aiuto alle famiglie dei caduti e dispersi come è nella missione della nostra associazione. Ci mettiamo a disposizione delle famiglie per contattare, attraverso il nostro direttivo nazionale a Roma, il ministero degli Esteri e informare al più presto sulle procedure da osservare per la traslazione delle salme. Sappiamo che si tratta di un procedimento anche oneroso e quindi stiamo valutando l'ipotesi di raccogliere tutte le varie richieste e ottenere delle facilitazioni per una richiesta di traslazione di gruppo». Per questo il presidente Crespi, unitamente al presidente della sezione provinciale Giancarlo Pesenti, invita i bergamaschi interessati ad avere informazioni e a procedere alla traslazione a contattare la sede di Piazza Libertà 7.

La sede dell'associazione è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 11,30. Resterà chiusa dal 3 al 10 luglio e per tutto il mese di agosto. Per chi desiderasse informazioni può anche telefonare allo 035.242758.

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