Caro autobus, quanto mi costi
Dal 1° agosto aumenti del 5%

L'assessore provinciale alla Viabilità e Trasporti, Giuliano Capetti, proporrà un aumento del 5% a partire dal prossimo 1° agosto sulle tariffe del trasporto pubblico locale. L'aumento è più contenuto rispetto a quanto chiesto dalla Regione, che aveva indicato una quota del 9,09%.

L'assessore provinciale alla Viabilità e Trasporti, Giuliano Capetti, proporrà un aumento del 5% a partire dal prossimo 1° agosto sulle tariffe del trasporto pubblico locale. L'aumento - ha però sottolineato nel corso dell'incontro avuto martedì con le organizzazioni sindacali - risulta però essere sensibilmente più contenuto rispetto a quanto chiesto espressamente dalla Regione Lombardia, che aveva indicato una quota del 9,09%.

Con il 5% che sarà proposto alla Giunta, dunque, l'aumento complessivo delle tariffe del trasporto pubblico locale - dall'inizio dell'anno - diventerebbe quindi del 12% invece che del 19,09% proposto da Regione Lombardia.

Per far fronte al taglio di 1,9 milioni di euro imposto alla Provincia di Bergamo, l'assessore, oltre all'aumento delle tariffe, intende proporre alla Giunta un ulteriore ridimensionamento delle percorrenze: altri 50.000 Km che, sommati a quelli già tagliati a febbraio, portano a 720.000 i Km in meno erogati dal servizio pubblico, riduzioni tutte applicate sulle linee periferiche e con minor presenza di utenti (ma, ovviamente, più disagiate).

L'assessore Capetti , infine, ha dichiarato che non intende applicare la seconda tranche di aumento agli abbonamenti annuali per gli studenti, abbonamenti che resteranno dunque fermi alle tariffe comprensive degli aumenti già applicati da febbraio.

In apertura dell'incontro, l'assessore ha fornito anche i dati relativi alla prima tranche di aumenti deliberata a febbraio 2011 (+7% invece del + 10% richiesto dalla Regione Lombardia). L'aumento non ha portato i risultati auspicati dall'Amministrazione perché gli incassi sono aumentati solamente del 2,5% (e non del 7%) il che significa, come avevano a suo tempo paventato le organizzazioni sindacali, che a fronte di aumenti delle tariffe, diminuiscono gli utenti del trasporto pubblico con la conseguenza di maggior criticità del già intasato traffico sulle strade.

«Le organizzazioni sindacali - si legge in una nota diffusa da Cgi, Cisl e Uil -, se hanno dato atto all'Assessore della disponibilità al confronto (disponibilità che non è stata pari da parte dell'Amministrazione Comunale di Bergamo che ha deciso, per le tariffe urbane, un aumento del 10% senza alcun confronto) e dell'impegno a non aumentare le tariffe per gli studenti, hanno ribadito la loro forte contrarietà alle misure di taglio e ridimensionamento che penalizzano il trasporto pubblico, gravano sulle famiglie in un momento di difficoltà economica, aumentano il traffico privato sulle strade, incentivano lo spopolamento dei paesi più periferici soprattutto nelle zone di montagna».

«Come dimostrato dai mancati incassi sperati con l'aumento di febbraio - proseguono i sindacati - , la strada maestra anche per risanare i conti è quella di un aumento dell'efficienza e della qualità del trasporto pubblico (puntualità, confort, pulizia…). I tagli e l'aumento delle tariffe potranno solo innescare il circolo vizioso di ulteriori disagi per gli utenti e conseguenti nuove fughe dal servizio pubblico con nuovi ulteriori ridimensionamenti con ricadute anche occupazionali per i lavoratori del settore».

«Le organizzazioni sindacali - conclude il comunicato - hanno chiesto, inoltre, di prendere iniziative, d'intesa coi Comuni, per attivare servizi di trasporto a chiamata per tutte le situazioni che dovessero restare scoperte dalle linee di trasporto ordinarie e per i casi sociali (anziani soli, persone a rischio di isolamento); hanno chiesto, inoltre, di attivare misure di contrasto contro gli appalti per servizi di trasporto scolastico affidati a ditte che non rispettino i contratti di lavoro, partecipino alle gare d'appalto con proposte inferiori ai costi contrattuali, non diano garanzie di sicurezza e affidabilità per i mezzi impiegati. Su questi punti l'Assessore ha assicurato il proprio impegno a riprendere il confronto a settembre».

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