Yara, un caso unico al mondo
farà da «scuola» per criminologi

Una mole elevata di dati e informazioni – tra confronti di Dna, intercettazioni, interrogatori, rilievi tecnici e telefonici – da rappresentare un caso unico a livello internazionale. Il giallo di Yara diventa caso da «scuola» per criminologi.

Una mole elevata di dati tecnici e informazioni – tra prelievi e confronti di Dna, intercettazioni, interrogatori, rilievi tecnici e telefonici – da rappresentare un caso unico a livello internazionale. Per questo il giallo della morte di Yara Gambirasio farà da «scuola» e verrà studiato dagli esperti di criminologia proprio per la gestione e il confronto di un quantitativo di informazioni senza precedenti e per la sua estrema complessità.

Nemmeno per alcune indagini di mafia erano stati confrontati e raccolti così tanti dati per un unico caso, così come i prelievi di Dna hanno raggiunto un numero talmente elevato – oltre 4 mila – da non avere confronti.

A giorni è intanto attesa la relazione conclusiva sull'autopsia eseguita sul corpo di Yara dall'antropologa forense Cristina Cattaneo all'Istituto di medicina legale di Milano. Da indiscrezioni sembra che nemmeno l'autopsia abbia fornito elementi utili a risalire alla persona (o alle persone) che il 26 novembre 2010 hanno rapito e ammazzato Yara. E il motivo per cui la giovane è stata uccisa e perché sia stata rapita proprio lei resta un mistero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA