Premiata l'Università Bergamo:
finanziata una laurea magistrale

L'Unione Europea ha premiato l'Università di Bergamo accogliendo e finanziando la Laurea Magistrale Internazionale «Crossways in Cultural Narratives» per i prossimi 5 anni. Si tratta di un Joint Master Courses, laurea magistrale europea.

L'Unione Europea ha premiato l'Università di Bergamo accogliendo e finanziando la Laurea Magistrale Internazionale «Crossways in Cultural Narratives» per i prossimi 5 anni. Si tratta di un Joint Master Courses, laurea magistrale europea che permette il conseguimento di diplomi di laurea congiunti e che, nello specifico dell'Ateneo, coinvolge due Facoltà: Scienze Umanistiche e Lingue e Letterature straniere.

Su 177 progetti depositati all'Agenzia europea Educational, Audiovisual and Culture Executive soltanto 30, tra cui Bergamo, disporranno di un finanziamento volto a supportare gli studenti nel loro percorso di mobilità e di studio.

«Siamo molto soddisfatti per questo ennesimo riconoscimento comunicatoci lo scorso 11 luglio - dice in un comunicato Franca Franchi, coordinatore locale della Laurea Magistrale Europea - che attesta e consolida il già grande prestigio di cui gode la nostra Università in fatto di internazionalizzazione. I nostri studenti potranno avvalersi di un ulteriore corso di laurea magistrale internazionale finanziato dalla UE in grado non solo di attribuire loro una borsa per il percorso di mobilità e di studio, ma di rilasciare diplomi di laurea internazionali congiunti».

Il giudizio della Ue è stato particolarmente lusinghiero nei confronti di Bergamo, essendo state apprezzate sia l'impostazione che la gestione, come ad esempio nel caso della menzione «Eccellente» per il sito www.munduscrossways.eu gestito, per l'intero consorzio, dal nostro Ateneo.

«Questa attribuzione, che si aggiunge a quella recente del dottorato europeo “Interzones” da noi coordinato, è fuor di dubbio un riconoscimento importante per l'Ateneo bergamasco dato che è la seconda volta che ci viene attribuita una laurea magistrale internazionale – aggiunge la professoressa Franchi, che è anche coordinatore locale e direttore di implementazione del dottorato europeo Cultural Studies in Literary Interzones -. "Crossways in Cultural Narratives” può infatti essere considerato come la fase successiva al precedente “Crossways in European Humanities” che la UE aveva selezionato e finanziato 7 anni fa. Rispetto a quel progetto, abbiamo fatto notevoli passi avanti: nuovi partners, centri di ricerca extrauniversitari e di chiara fama convenzionati con il consorzio per i tirocini, e, soprattutto, un modello integrato tra contenuti e obiettivi. Se dal punto di vista dei contenuti, la sfida è quella di fornire gli strumenti adeguati per operare in contesti pluri-linguistici e multinazionali combinando l'interdisciplinarità (letteratura, antropologia, cultura visuale e mediatica, nuove tecnologie, forme d'arte emergenti) con la natura internazionale dei corsi, relativamente agli obiettivi, l'interazione dell'offerta formativa con i suoi settori professionali va a favorire considerevolmente le possibilità d'impiego degli studenti».

Crossways in Cultural Narratives vede coinvolti inseme a Bergamo le Università di Perpignan, capofila, Lisbona, Santiago de Compostela, St. Andrews, Sheffield, Poznan, l'Università canadese di Guelph, di Entre Rios in Argentina e l'Università Iberoamericana del Messico oltre a 13 tra Centri di ricerca e Istituzioni extrauniversitari per i tirocini.

Per essere ammessi a questo nuovo corso di laurea, il 4to internazionale dell'Ateneo, gli studenti devono possedere una laurea triennale in ambito umanistico. Essere tra i primi classificati nel proprio corso di laurea e possedere un'ottima padronanza di almeno due delle lingue europee rappresentate nel Consorzio (inglese, francese, italiano, portoghese e spagnolo) e una conoscenza base di una terza lingua europea.

Una volta raccolte le candidature, ci sarà una procedura di selezione. Il Comitato Accademico del consorzio, composto da due rappresentanti di ogni università coinvolta, selezionerà annualmente i migliori studenti da ammettere al programma di studio Crossways. Il Comitato Accademico darà anche indicazioni sul percorso di mobilità meglio indicato per ogni singolo candidato assegnando un tutor presso la Home University rappresentata dall'Università presso la quale lo studente frequenterà il secondo e terzo semestre.

Per accedere a questo corso saranno verosimilmente a disposizione tra le 7 e 17 borse di studio del valore ciascuna di circa 4.500 euro all'anno. Per maggiori dettagli gli studenti possono consultare il sito www.munduscrossways.eu che verrà via via aggiornato con le informazioni pervenute dall'Unione Europea.

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