Barista cinese ucciso a Bergamo:
il delitto resterà senza colpevoli

Resterà irrisolto il giallo dell'omicidio di Leping Zhou: 44 anni, immigrato cinese, l'uomo era titolare del Bar Carducci, nell'omonima via di Bergamo, davanti al quale fu aggredito nel luglio 2010. Il pm ha chiesto l'archiviazione, che è stata accolta dal gip.

Resterà irrisolto, senza un colpevole, il giallo dell'omicidio di Leping Zhou: 44 anni, immigrato cinese, l'uomo era titolare del Bar Carducci, nell'omonima via di Bergamo. Il pm, Franco Bettini, ha chiesto l'archiviazione per mancanza di gravi indizi nei confronti dell'unico sospettato, un immigrato nordafricano. Richiesta che è stata accolta dal gip, Tino Palestra.

Leping Zhou era stato aggredito appena chiuso il bar nella notte fra il 24 e il 25 luglio del 2010: lo aveva ucciso una coltellata all'addome e la frattura all'osso del collo.

La polizia aveva indagato per cercare di identificare l'assassino, che era riuscito a fuggire, abbandonando però sul posto l'arma del delitto, un coltello da cucina di 20 centimetri. I sospetti erano caduti su un nordafricano, ma l'accusa non ha potuto provare il suo effettivo coinvolgimento.

L'ipotesi privilegiata era stata quella di un tentativo di rapina, visto che il barista cinese, che aveva anche tentato di fuggire, aveva con sé l'incasso. Erano stati analizzati anche i filmati delle videocamere di alcuni esercizi presenti in zona. Ma senza esito: e ora è arrivata la richiesta di archiviazione e, se non subentreranno fatti nuovi o sviluppi clamorosi, quel delitto resterà senza un colpevole.

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