Tentano di rubare merce in centro
Inseguiti e bloccati due peruviani

Hanno saccheggiato il furgone di un corriere a Bergamo, rubando merce per un valore di circa 7.000 euro, ma il legittimo proprietario li ha prima inseguiti e bloccati, riuscendo a recuperare gran parte della refurtiva, e poi fatti arrestare dai carabinieri.

Hanno saccheggiato il furgone di un corriere a Bergamo, rubando merce per un valore di circa 7.000 euro, ma il legittimo proprietario li ha prima inseguiti e bloccati, riuscendo a recuperare gran parte della refurtiva, e poi fatti arrestare dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Bergamo vicino al casello autostradale di Dalmine.

In manette, con l'accusa di furto aggravato, sono così finiti giovedì mattina J. F. A. B. R., 32 anni, e L. E. Q. C., 29 anni, entrambi peruviani residenti a Gaggiano (Milano), che venerdì sono stati processati in direttissima davanti al giudice Valeria de Risi, assistiti rispettivamente dagli avvocati Aldo Egidi, di Milano, e Stefano Sesti.

Tutto è cominciato nella zona di via Borfuro, dove nella tarda mattina di giovedì un «padroncino» stava effettuando delle consegne di materiale elettronico e informatico (tra cui cellulari, iPad, chiavette per internet e altro) a un negozio di telefonia. Ad un certo punto, uscendo per tornare al furgone, l'uomo ha visto il 29enne allontanarsi con uno dei suoi pacchi: lo ha bloccato, recuperando il maltolto e mettendo in fuga il ladro. Quando però è tornato al furgone, si è reso conto della mancanza di altra merce e, vedendo passargli accanto un furgone con a bordo il 29enne e un connazionale, non ha esitato a mettersi al loro inseguimento, allertando anche i carabinieri. A Curno l'uomo si è fatto restituire un altro pacco di merce rubatagli e i due si sono quindi nuovamente defilati, ma questa volta lungo la loro strada hanno trovato i carabinieri, poco prima del casello di Dalmine.

I due sudamericani sono stati quindi fermati e identificati e, dato che a bordo avevano in uno zaino arnesi da scasso e anche cinque telefoni cellulari rubati allo stesso corriere, sono stati arrestati per furto aggravato. Una volta controllato in caserma l'inventario della merce però, si è scoperto che altro materiale mancava all'appello: i due hanno ammesso di aver abbandonato alcuni pacchi sul marciapiede di via Fermi a Curno, dove effettivamente sono stati recuperati quasi tutti.

In direttissima entrambi hanno ammesso: gli arresti sono stati convalidati e per il 32enne, con precedenti, sono stati disposti i domiciliari; scarcerato invece il complice, incensurato. Il primo ha patteggiato un anno di reclusione, il secondo 8 mesi, con pena sospesa.

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