Frane, Oltressenda spera
Al via la richiesta di finanziamenti

«Per ora non abbiamo avuto altri problemi, la situazione sembra stabile nonostante il brutto tempo». Michele Vanoncini, sindaco di Oltressenda Alta, si è concesso un sospiro di sollievo: non ci è stato nessun altro episodio franoso.

«Per ora non abbiamo avuto altri problemi, la situazione sembra stabile nonostante il brutto tempo». Michele Vanoncini, sindaco di Oltressenda Alta, si è concesso nella giornata di domenica 7 agosto un sospiro di sollievo: nessun altro episodio franoso, nessun ulteriore riversamento di detriti sulla strada che conduce alla frazione di Spinelli ed una giornata relativamente tranquilla dal punto di vista ambientale.

«Ma è un sollievo al tempo stesso un po' ansioso – spiega – perché da un momento all'altro potrebbe ripresentarsi il problema, come già è successo». Vanoncini è reduce da una settimana piuttosto movimentata e la sua richiesta di aiuto a Regione e Provincia per ora non ha ancora trovato riscontro: le piogge ed i temporali dei giorni scorsi avevano infatti per ben due volte – la prima nella notte di mercoledì e la seconda in quella tra venerdì e sabato - causato smottamenti e frane e provocato di conseguenze il blocco della strada che conduce alla piccola frazione di Spinelli, isolandola completamente. La colpa, sempre dello stesso torrente: una valletta laterale della Valzurio, appartenente al reticolo idrico minore, che tuttavia, come ci tiene a specificare il primo cittadino, «non dava problemi di questo tipo da circa cinquant'anni».

Lunedì verranno presentate tutte le carte necessarie per ottenere i finanziamenti della Sede Territoriale della Regione Lombardia (Ster): «le pratiche di pronto intervento erano da preparare il prima possibile: gli assessori hanno lavorato per tutto il weekend al riguardo, per non perdere la possibilità di finanziamento almeno all'80% dei lavori di sgombero». Una volta rientrata l'emergenza – e resa quindi la strada nuovamente praticabile in sicurezza – secondo Vanoncini ci sarebbe da pianificare la prevenzione di fenomeni franosi simili tramite accurati lavori sull'alveo del torrente: non solo la sistemazione della forma dell'invaso così da favorire un migliore scorrimento dell'acqua, ma anche la costruzione di un sistema di griglie di scolo a monte e a valle che permettano al materiale di non riversarsi sulla strada né di danneggiare i sentieri. «Sempre sperando, ovviamente, che nei prossimi giorni non tornino a verificarsi episodi simili sul territorio».

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