Nomine, giovani del Pdl delusi
Saffioti: stop a offese e beghe

Doveva essere un carteggio riservato agli amministratori, dirigenti e iscritti del Pdl. In realtà è straripato ben oltre i confini del partito, con una lunga catena di Sant'Antonio.

Lo scambio estivo - dai toni tutt'altro che vacanzieri, nonostante i vari «cari» e «cordialmente» - riguarda i giovani del partito, molto «indignados» rispetto ad alcune scelte fatte recentemente, e il coordinatore provinciale Carlo Saffioti, che li richiama all'ordine: «Basta offese, siate più umili».

La miccia è stata innescata dalla lettera (indirizzata ai mass-media) del consigliere comunale di Lenna Jonathan Lobati, 23 anni, che attacca Saffioti per le nomine fatte in alcune società, parlando di «fidanzopoli» e «parentopoli».

Il coordinatore provinciale, piccato, risponde ai suoi, chiarendo «di essere sempre stato eletto con le preferenze » e quindi «di avere le carte in regola per esigere rispetto dal giovanotto e i suoi amici», sperando che «non si sia reso conto, per irruenza e presunzione giovanile, della gravità delle accuse che ha mosso».

Motiva, quindi, l'appoggio a Gianni D'Aloia per la presidenza di Uniacque e definisce «stimata professionista» Anna Pagnini, indicata dal sindaco quale revisore dei conti in Bergamo Infrastrutture. L'invito finale è quindi «all'unità» - perché «in un momento così grave per il Paese non ha senso pubblicizzare le nostre beghe interne».

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