«Amici» assunti all'ospedale
A Treviglio divampa la polemica

Scoppia il caso sul concorso per operatori tecnici e amministrativi all'ospedale di Treviglio. Fra chi ha ottenuto l'incarico c'è anche una cantante della band di Roberto Maroni, ministro leghista come in quota Lega è il direttore generale dell'azienda.

Scoppia il caso sugli esiti di un concorso per assumere operatori tecnici e amministrativi all'ospedale di Treviglio. Fra chi ha ottenuto l'incarico c'è anche una delle cantanti della band di Roberto Maroni, ministro leghista come in quota Lega è il direttore generale dell'azienda. Il 22enne Gianluca Barbieri poi arriva da Broni, paese del direttore sanitario, e al colloquio è passato da un punteggio per titoli molto basso (0,25) al record di 50,25.

«Questa è la casta in salsa padana», dicono il Pd e l'Idv. Ma l'azienda: «Il concorso è in regola, piena trasparenza. Macché nepotismo». I partecipanti – 23 in tutto, in lizza per un posto a tempo determinato di 12 mesi da mille-1.200 euro al mese – sono nella quasi totalità (Simona Paudice, l'impiegata-cantante, compresa) persone da tempo in servizio in ospedale come interinali.

LE TAPPE DELLA VICENDA
All'ospedale a inizio estate s'indice un concorso per assegnare incarichi amministrativi e tecnici a termine, 12 mesi. Partecipano in 23, i posti sono sette. I candidati nella larghissima parte sono già in forze all'organico, interinali: arrivano al bando con un punteggio dato da titoli, integrato poi con colloqui in cui una commissione (composta da tre dirigenti) pone domande operative. A inizio agosto la graduatoria diventa pubblica, c'è chi si congratula e chi s'inalbera. Troppi nomi, si dice, avrebbero in curriculum una postilla da «amico di», «parente di». Il sottobosco ospedaliero mormora, quello politico pure visto che l'azienda è a targa Lega. Chi chiacchiera sa dove appiccare l'incendio: fra coloro che hanno ottenuto l'incarico (da mille-milleduecento euro netti al mese) c'è ad esempio Simona Paudice. Nata a Varese, da qualche mese residente a Treviglio, è impiegata di professione ma vocalist nel tempo libero. In quota ai Distretto 51, che poi sarebbe la band del ministro Bobo Maroni. Leghista lui, leghista il direttore dell'azienda ospedaliera, Cesare Ercole, che col Carroccio ha pure guidato da sindaco la sua Broni (Pavia). Cittadina da cui viene anche Gianluca Barbieri, 22 anni, autista, autore di una super-performance in concorso che lo porta dritto all'assunzione. La faccenda arriva ai media. Patatrack.

LE REAZIONI
Il caso galoppa dal web e alla carta stampata, finisce in pasto ai politici. Il segretario regionale del Pd Maurizo Martina, dichiara lancia in resta: «Le notizie emerse sono sconcertanti, in Regione chiederemo chiarimenti urgenti sulle nomine all'assessore alla Sanità». E il collega dell'Idv al Pirellone Gabriele Sola tuona: «È la casta in salsa padana». Ma il direttore generale respinge al mittente: «Abbiamo fatto tutto nella massima trasparenza, macché nepotismo. Queste persone già lavoravano con noi, sono state stabilizzate con una procedura regolare. Chi ha vinto il concorso lo ha fatto per merito, i voti li ha dati una commissione collegiale al di sopra di ogni sospetto». La faccenda però deflagra. Vincenzo Ciamponi è il direttore amministrativo, presiede la commissione valutante. Leghista «simpatizzante» per sua definizione scantona: «La vocalist di Maroni? Ma chi lo sapeva? Simona Paudice è impiegata all'economato. La sua direzione ha sempre dato giudizi ottimi. Alle prove è andata bene, ecco perché ha ottenuto l'incarico». Il giovane Barbieri è a Treviglio da molto poco. «Sì, lo conosco, conosco la sua famiglia – ammette Ercole –. Lavorava per noi come interinale, quando abbiamo indetto il concorso mi ha detto: io posso farlo? Certo che poteva. Ha ottenuto buoni risultati».

La graduatoria del concorso CLICCA QUI

© RIPRODUZIONE RISERVATA