Strage di multe: servono?
«Meglio altri tipi di controlli»

Dopo la «strage» di multe in Città Alta un lettore ci scrive. «Raid improvvisi ... servono a poco. Che città vogliamo? Sarebbe meglio qualche paletta nei posti giusti e verifiche in borghese su quello che in questi posti si fa o si assume».

Dopo la «strage» di multe in Città Alta un nostro lettore ci scrive. «Raid improvvisi ... servono a poco. Che città vogliamo? Forse sarebbe meglio qualche paletta nei posti giusti e verifiche in borghese su quello che in questi posti si fa o si assume»

Ecco il testo della sua lettera
«Buongiorno,
ho appena letto l'ennesimo articolo relativo al "traffico" causato dalle soste selvagge sulle Mura... Di cosa vogliamo parlare? Del fatto che finalmente da qualche anno, e con un ritardo di qualche decina di anni facciamo vivere una città che per i giovani e non solo, era praticamente morta, o del fatto che non siamo in grado di affrontare questi eventi?

Mi sembra di tornare indietro nel tempo, quando si parlava di stragi del sabato sera ma non si vedevano mai vigili o polizia presidiare fuori dalle discoteche...

E, da frequentatore di locali ed iniziative a Bergamo, di cose ormai ne ho viste... Certo si può parlare di maleducazione degli automobilisti per come parcheggiano le auto fuori dai locali...

Ma forse la colpa è anche di chi questo problema non lo risolve e ci si limita a raids improvvisi e non risolutori. Non credo di sbagliarmi, ma davanti ai soliti locali in centro, le vie Zelasco, Locatelli, Viale Vittorio Emanuele II etc., sono invase dalle auto nonostante un comodo posteggio a pochi passi... ma forse per pigrizia e per sfoggiare l'auto da una parte, e forse per buonismo, mancanza di mezzi, orari o chissà che cosa dall'altra, non vengono costantemente e massicciamente multate e portate via, e quindi il problema non si risolve anzi si trascina, e prendere la multa per aver posteggiato in mezzo alla strada è pura sfortuna...

Allora mi chiedo il senso dei vari cartelli di rimozione forzata se la rimozione non avviene e l'importo della multa non è congruo al disagio che comporta, e chi scrive di multe a suo tempo ne ha prese parecchie...

Non è compito mio proporre rimedi, non ho di sicuro nessun titolo o abilità particolari per questo, ma non si può nemmeno pensare che iniziative come i Chiringuito o le notti bianche, che fortunatamente richiamano centinaia di persone anche da fuori Bergamo, non debbano essere gestite nella loro globalità.

Centinaia di persone = centinaia di macchine, centinaia motorini, centinaia di persone che bevono, che urlano, che sporcano,che si muovono... Se nessuno li controlla è il caos...

Sarebbe il caso di prendere una decisione che non porti necessariamente ad una multa, ma forse qualche paletta nei posti giusti, e cosa per noi irrealizzabile, qualche persona in borghese (che per una volta non si limiti solo a controllare gli scontrini) che faccia sì che spazi aperti e musica non siano necessariamente sinonimo di libertà di fare e assumere quello che voglio, perché tanto lo fanno tutti...

Grazie e buona giornata»
T.L.

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