Bergamo, al via il restauro:
per Garibaldi e il re paga lo Stato

Bergamo ce l'ha fatta. Due importanti monumenti risorgimentali della Città dei Mille sono rientrati nella lista dei restauri che si prende in carico l'Unità tecnica di missione istituita presso il Segretariato generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Bergamo ce l'ha fatta. Due importanti monumenti risorgimentali della Città dei Mille sono rientrati nella lista dei restauri che si prende in carico l'Unità tecnica di missione istituita presso il Segretariato generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

I due monumenti verranno dunque restaurati a spese del Comitato interministeriale che cura le celebrazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia: sono quello dedicato al primo re d'Italia, Vittorio Emanuele II, e quello dedicato a Giuseppe Garibaldi, l'eroe dei due mondi. Entrambi si trovano nel centro città, il primo proprio davanti al palazzo degli uffici comunali, il secondo al centro della Rotonda dei Mille.

La notizia è stata confermata dall'assessore comunale alla Cultura, Claudia Sartirani, che è anche componente del Comitato Bergamo per i 150 anni:«Siamo riusciti a far entrare questi due monumenti nell'elenco dei “Luoghi della memoria” che saranno restaurati con i fondi a disposizione per i 150 anni dell'unità d'Italia. È un successo per la vita storico-artistico-culturale della città. Abbiamo vinto la concorrenza di altre città ma ci sembra giusto che Bergamo Città dei Mille sia stata premiata».

La spesa prevista dovrebbe essere compresa tra i 150 e i 200 mila euro.

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