E Sondrio pensa al referendum:
sì, ma per andare con la Svizzera

E il presidente della Provincia di Sondrio pensa già di indire un referendum: «Per capire - spiega - se i miei convalligiani preferiscano andare con la vicina Svizzera, oppure accontentarsi di restare in un territorio di periferia, abbandonato al suo destino dallo Stato italiano, ipotesi quest'ultima che appare la meno probabile da accettare».

«Più che presidente della Provincia - dice il numero uno dell'amministrazione provinciale di Sondrio, il leghista Massimo Sertori - mi sento sindaco della Valtellina e non sono neppure d'accordo con l'abolizione dei Comuni sotto i 1000 abitanti. Il mio territorio ne conta 29 di così piccole dimensioni e abolire l'ente Provincia significa non dare loro più alcuna voce, marginalizzare tanti micro-paesi in un territorio interamente montano».

«L'abolizione delle Provincie è un processo complesso da affrontare analizzando diversi parametri di riferimento, non solo il numero degli abitanti - ha affermato invece Irene Bertoletti, capogruppo del Pd sui banchi della minoranza in consiglio provinciale a Sondrio - altrimenti si tira una riga e chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro. Nel nostro territorio i Comuni sono piccoli e piccolissimi: è vero che verranno accorpati, ma i tempi saranno inevitabilmente lunghi e, nel frattempo, non ci sarà alcun ente a rappresentare l'intero territorio».

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