Stazione, pochi sportelli aperti
E la coda arriva fin sul piazzale

Che ci fosse molta gente in partenza, alla stazione ferroviaria di Bergamo, se ne è accorto anche chi transitava per caso in piazzale Marconi. A pochi è sfuggita, infatti, la coda alla biglietteria che sconfinava ben oltre le porte a vetri di accesso.

Che ci fosse molta gente in partenza, alla stazione ferroviaria di Bergamo, se ne è accorto anche chi transitava per caso in piazzale Marconi. A pochi è sfuggita, infatti, la coda alla biglietteria che sconfinava ben oltre le porte a vetri di accesso.

A tratti sono stati attivati due sportelli, poi di nuovo uno, ma raramente il serpentone è sceso sotto le 40-50 persone in coda. Troppe per un'operazione quasi di routine e le lamentele, a tratti sonore, non sono di certo mancate.

I previdenti sono giunti sul posto con largo anticipo. Ma c'è stato anche chi ha rischiato di non riuscire a partire o addirittura si è visto costretto a modificare i programmi. «Non me l'aspettavo una folla del genere – ha detto una signora – per cui non so se farò in tempo a prendere il treno. Non capisco perché vengano aperti al massimo due sportelli ed eccezionalmente tre quando ce ne sono cinque».

Tra l'altro l'edicola della stazione, dove è possibile acquistare una serie di biglietti, è chiusa per ferie, dall'8 al 25 agosto. È dunque venuto a mancare, in un periodo sicuramente strategico, un ulteriore supporto. Una ragione in più – hanno commentato in molti – per potenziare l'apertura degli sportelli.

Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 17 agosto

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