Ladra presa, la perdonano:
e lei se ne va con tutto l'oro

La morale è semplice: non lasciarsi impietosire da una ladruncola che con le lacrime agli occhi giura e spergiura, a chi l'ha colta sul fatto, di non avere rubato niente e chiede di essere lasciata andare perché madre di famiglia.

La morale è semplice: non lasciarsi impietosire da una ladruncola che con le lacrime agli occhi giura e spergiura, a chi l'ha colta sul fatto, di non avere rubato niente e chiede di essere lasciata andare perché madre di famiglia.

Lo sanno bene i due fratelli di Treviglio beffati martedì da una zingara, che ha sì restituito gli otto anelli d'argento poco prima sottrarti dalla loro casa. Alla fine lei ha portato via i due d'oro con pietre preziose del valore di diecimila euro.

Eppure i due commercianti avevano bloccato la donna che, poco prima, si era introdotta nell'abitazione di uno di loro: le avevano anche intimato di svuotare borsa e tasche, evidentemente non tutte però, come è emerso quando si sono accorti del reale ammanco.

L'incursione della zingara, sui quarant'anni e con una leggera cicatrice sulla guancia destra, è avvenuta alle 16 nella casa nel centro storico.

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