Si tuffa per aiutare la moglie
annega magrebino di 42 anni

Tragedia nel lago di Iseo: dopo la morte del pensionato di Costa Volpino scomparso a Castro a fine luglio, mercoledì a Pisogne ha perso la vita un magrebino, Amar Bouchaoui, 42 anni, che si era tuffato in acqua per aiutare la moglie in difficoltà.

Un'altra tragedia nel lago di Iseo: dopo la morte di Severino Garatti, il pensionato di Costa Volpino scomparso a Castro a fine luglio, oggi pomeriggio a Pisogne ha perso la vita un immigrato magrebino, Amar Bouchaoui, 42 anni, che si era tuffato in acqua per aiutare la moglie in difficoltà.

Il tutto è avvenuto sotto gli occhi delle due figliolette della coppia. Il fatto è avvenuto a Toline, frazione di Pisogne. Qui le coste del lago sono puntellate da una serie di spiaggette frequentate da chi cerca fresco e refrigerio. Così aveva fatto anche oggi pomeriggio il quarantaduenne di origini algerine che viveva a Montirone (Brescia), insieme alla moglie – Salima Khiri, di 29 anni – e alle due piccole bambine. Verso le 16,30 la ciabattina di una delle bambine è finita in acqua e le onde l'hanno trascinata verso il largo.

La mamma si è incamminata nell'acqua, non sapendo però che il lago degrada velocemente: ha iniziato ad annaspare e ha chiesto aiuto. Il primo a intervenire è stato il marito, sotto lo sguardo delle due bambine. Gli eventi sono precipitati nel giro di una manciata di secondi: un gruppetto di ciclisti che passava da Toline ha visto che qualcosa non andava.

I ciclisti si sono fermati e si sono messi a urlare all'indirizzo di una barca ormeggiata a circa trenta metri di distanza dalla costa: le persone che erano su questa imbarcazione hanno subito capito cosa stava succedendo e si sono avvicinati alla costa lanciando in acqua un salvagente e mettendo al sicuro la donna. Non hanno fatto in tempo invece ad aiutare Amar Bouchaoui: il tempo di tirare su la moglie, e lui era già stato inghiottito dalle acque.

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