Fiocco azzurro a Pizzino
Dopo sei anni nasce Cristian

La casa di Cristian è proprio lungo la strada che porta al centro di Pizzino. E il suo fiocco azzurro appeso fuori dalla porta, da queste parti, non può passare inosservato. Erano quasi sei anni che nella frazione di Taleggio non nasceva un bambino.

La casa di Cristian è proprio lungo la strada che porta al centro di Pizzino. E il suo fiocco azzurro appeso fuori dalla porta, da queste parti, non può passare inosservato. Erano quasi sei anni che nella frazione di Taleggio – oggi una sessantina di residenti – non nasceva un bambino. L'ultimo era stato Fabio Baroni che, da settembre, sarà sui banchi della scuola elementare di Olda: è nato nel novembre del 2005. In mezzo più nessuno, solo nascite e battesimi di coppie oriunde ormai lontane generazioni dal borgo, che quassù, ai 900 metri della parrocchiale, salgono per tenere vivo il legame con la terra d'origine.


Cristian Invernizzi, primogenito di papà Angelo, 38 anni, e mamma Veronica Bellaviti, 27, pizzinesi doc, è nato il 4 agosto, alle 14,37, all'ospedale di San Giovanni Bianco. Il piccolo pesava 3 chili e 160 grammi ed è venuto alla luce 18 giorni prima della data prevista. Forse per non perdersi la festa più importante del paese che d'ora in poi lo vedrà crescere. La seconda domenica di agosto, infatti, Pizzino festeggia, a turno, uno dei suoi tre patroni (quest'anno era la volta di Santa Vittoria, gli altri due sono il titolare Sant'Ambrogio e Maria Assunta).
Festa grande, quindi, domenica scorsa, anche per il piccolo Cristian che va a rinforzare la minuta squadra di bambini del paese: tre vanno alle elementari e uno alla scuola materna. Nessun altro. La frazione di Taleggio, negli anni '50 abitata da circa 500 persone, oggi è ridotta ai minimi termini, con una prevalenza di anziani, mentre i giovani si contano sulle dita di due mani.

Un borgo destinato all'abbandono? Forse no, perché qui l'attaccamento alle radici è forte. «I giovani non sono più di una decina – dice Veronica Bellaviti –. Spesso chi si sposa o trova lavoro altrove poi si sposta anche ad abitare lontano dal paese. È il motivo principale per cui Pizzino negli anni si è spopolata». 

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