«A Zogno è caduto un aereo»
In 50 per le ricerche, falso allarme

«Abbiamo visto precipitare un ultraleggero nel bosco». Questa la segnalazione che ha fatto scattare l'allarme a Zogno, nella contrada Piazza Martina: in pochi minuti sono arrivati sul posto 50 soccorritori. Ma è stato un falso allarme.

«Abbiamo visto precipitare un ultraleggero nel bosco». Questa la segnalazione che ieri sera ha fatto scattare l'allarme a Zogno, nella contrada Piazza Martina: in pochi minuti sono arrivati sul posto una cinquantina di soccorritori tra vigili del fuoco, volontari del Soccorso alpino e forze dell'ordine, che con fari e torce hanno passato al setaccio i boschi della zona in cerca di tracce del velivolo segnalato. Le ricerche, condotte sotto gli occhi di tantissimi cittadini che sono scesi in strada richiamati dal trambusto, fino a tarda ora non hanno avuto esito e alle 23,30, al termine di una lunga perlustrazione, sono state sospese. Non veniva esclusa l'ipotesi che l'oggetto avvistato potesse essere una lanterna volante di quelle che a volte si usano durante le cerimonie.

Il luogo dove è stato visto cadere l'oggetto volante è nei boschi di Piazza Martina, una contrada di Zogno adiacente alla frazione di Stabello. A dare l'allarme sono stati alcuni residenti delle case sul versante opposto della valle, in località Monte Zogno: verso le 21, hanno telefonato alle forze dell'ordine, raccontando di aver visto un oggetto volante, simile a un aliante o un deltaplano, perdere quota e precipitare tra gli alberi. I testimoni non avrebbero udito scoppi, né visto fiamme, ma qualcuno tra loro avrebbe scorto qualcosa di simile a una fiammella uscire dal velivolo. Questo dettaglio in seguito ha portato a ritenere che potesse trattarsi proprio di una lanterna che, trasportata dal vento, era finita nel bosco.

Sul posto sono arrivati diversi mezzi del 115 di Zogno, Dalmine e Bergamo, i tecnici del Soccorso alpino della Val Brembana e della Val Imagna, i carabinieri e la polizia stradale. Nel frattempo i carabinieri hanno verificato con gli aeroporti più vicini se vi fossero velivoli dispersi e hanno riscontrato che non c'erano situazioni anomale.

Alcuni mezzi di soccorso si sono posizionati a Piazza Martina, altri a Ripa di Poscante, quindi le squadre – almeno una cinquantina di persone – si sono addentrate a piedi nel bosco, illuminando ogni anfratto con le torce in cerca di possibili tracce dell'incidente. Un lavoro impegnativo non solo per il buio, ma anche perché l'area è molto vasta. Alle 23,30 la «caccia» al velivolo è stata sospesa e le squadre hanno iniziato le operazioni di rientro.

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