Apertura libera dei negozi in città
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Negozi in città aperti anche di domenica, a Ferragosto o Natale. E' quanto prevede l'ultima manovra che estende la sperimentazione di luglio che era limitata a località turistiche e città d'arte. Sei favorevole o contrario? Vota il sondaggio.

Negozi in città aperti anche di domenica, a Ferragosto o Natale. di giorno e di notte. Insomma 24 ore su 24, 365 giorni all'anno. E' quanto prevede l'ultima manovra che estende la sperimentazione di luglio che era limitata alle località turistiche e alle città d'arte.

Il ministro Michela Vittoria Brambilla ha ribadito anche in questi giorni il suo «no all'aumento dell'Iva», e il suo «sì alla liberalizzazione delle aperture dei negozi». «Sono contrarissima ad aumentare l'Iva - spiega il ministro del Turismo. E' il momento di dare coraggio e stimoli al mercato. Invece con l'aumento dell'Iva si comprimerebbero i consumi e la via dello sviluppo sarebbe ancora più in salita. Inoltre i prezzi aumenterebbero, pesando sulle famiglie: con un aumento al 21% ci sarebbe un aggravio di 8-9 miliardi per i consumatori».

Piuttosto, secondo Brambilla, bisogna puntare sulla «liberalizzazione di orari e giorni di apertura dei negozi, una vera e propria rivoluzione che ci pone al livello dei grandi Paesi europei. Pensiamo che, secondo una stima della Bocconi, il solo raddoppio delle aperture di domeniche e festivi vale un quarto di punto di Pil». Ed ancora: «Dobbiamo sostenere i consumi e non deprimerli per generare crescita, sviluppo e occupazione».

Di parere contrario Franco Martini segretario generale della Filcams Cgil: «Il consumo non aumenta aumentando le aperture nel commercio ma incrementando la quota di reddito disponibile al consumo. Se i soldi da spendere rimarranno quelli che attualmente dispongono le tasche degli italiani (della stragrande maggioranza, non dei pochi ricchi), neanche aprendo a Natale e a Pasqua si potrà sperare nel miracolo della moltiplicazione degli scontrini di cassa».

Anche Confcommercio replica al ministro del Turismo, Maria Vittoria Brambilla: «La misura contenuta nella manovra che estende l'apertura dei negozi a tutto il territorio nazionale non stimola ne' i consumi ne' favorisce i consumatori». Secondo Confcommercio, la liberalizzazione dell'apertura dei negozi «aggrava una scelta erronea. Nel metodo perche' maturata senza confronto con le imprese, nel merito perche' invasiva delle competenze delle Regioni in materia di disciplina del commercio».

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