Morto il bimbo caduto in piscina
I suoi organi a Bergamo e Genova

Ha donato tutti gli organi sottodiaframmatici, dal cuore ai reni, al fegato, lo stomaco e l'intestino, il piccolo Luca L., il bambino pugliese di 20 mesi morto dopo essere caduto in una piscina del Fermano. I suoi organi agli Ospedali Riuniti di Bergamo e Ancona.

Ha donato tutti gli organi sottodiaframmatici, dal cuore ai reni, al fegato, lo stomaco e l'intestino, il piccolo Luca L., il bambino pugliese di 20 mesi morto domenica nel presidio ospedaliero pediatrico Salesi di Ancona, dopo essere caduto nella piscina di un agriturismo del Fermano, dove era in vacanza con i familiari.

Dopo il consenso dei genitori alla donazione è cominciato l'intervento, condotto in nottata, al Salesi, da un'equipe chirurgica un'equipe chirurgica degli Ospedali Riuniti di Bergamo e un'altra di Ancona.

Iniziato alle 23,45 di domenica, l'intervento si è concluso alle 3 di stamani, con il trasporto immediato degli organi donati nelle strutture ospedaliere di Bergamo e di Genova.

La Direzione generale degli Ospedali Riuniti di Ancona e tutti gli specialisti intervenuti si stringono attorno alla famiglia di Luca, ed esprimono la più profonda gratitudine ai genitori per il generosissimo gesto. Il bimbo era in vacanza a Santa Vittoria in Matenano. Il 18 agosto aveva eluso la sorveglianza dei genitori, finendo per scivolare nella piccola piscina della struttura, profonda un metro e trenta. Ad accorgersi dell'accaduto era stato il fratello maggiore: poi il volo in eliambulanza fino ad Ancona, e quattro giorni dopo la morte.

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