Multitrapianto ai Riuniti:
5 organi a bimba di 30 mesi

Ha 30 mesi di vita, da 10 era in lista d'attesa per un trapianto: da lunedì ha intestino, stomaco, fegato, pancreas e milza nuovi. È la bimba che domenica ha ricevuto gli organi da Luca, il bimbo pugliese di 20 mesi morto dopo essere caduto in una piscina.

Ha appena 30 mesi di vita, da 10 era in lista d'attesa per un complesso trapianto: da lunedì, dopo un lungo intervento, ha intestino, stomaco e fegato, pancreas e milza nuovi. È la bimba che nella nottata di domenica (è rimasta in sala operatoria agli Ospedali Riuniti di Bergamo fino alle 15 di ieri) ha ricevuto gli organi dal piccolo Luca, il bimbo pugliese di 20 mesi morto domenica nel presidio ospedaliero pediatrico «Salesi» di Ancona, dopo essere caduto nella piscina di un agriturismo dove era in vacanza con i familiari.

I genitori di Luca hanno acconsentito al prelievo degli organi, nella speranza di aiutare altri piccoli malati. È scattata così la grande macchina di solidarietà dei trapianti: al «Salesi» è cominciato il prelievo degli organi con un'équipe chirurgica arrivata dai Riuniti di Bergamo e una dei Riuniti di Ancona. Mentre a Bergamo, in largo Barozzi, veniva preparata al trapianto la piccola di 30 mesi; gli altri organi del piccolo Luca sono stati trapiantati a Genova.

Alla bimba a Bergamo sono stati trapiantati intestino, fegato e stomaco, milza e pancreas: il suo era un caso assai complesso, per una grave patologia le era già stato asportato chirurgicamente l'intestino e ormai risultavano deteriorati anche fegato e stomaco; solo ricevendo organi nuovi si sarebbe riaccesa una speranza di vita. È stato così: ora la piccola, in prognosi riservata, è ricoverata in Terapia intensiva pediatrica.

L'intervento ha visto in prima linea Michele Colledan, direttore del Dipartimento di Chirurgia dei Riuniti, e Michela Guizzetti, di Chirurgia III. Per i Riuniti, prima azienda ospedaliera pubblica a ricevere l'autorizzazione al trapianto di intestino pediatrico, questo è il primo trapianto multiviscerale del 2011.

© RIPRODUZIONE RISERVATA