Lallio, 14 telecamere su 8 strade
Il sindaco: Più sicurezza per tutti

Anche a Lallio è guerra aperta alla microcriminalità. Soprattuto grazie al nuovo impianto di videosorveglianza istallato dall'Amministrazione comunale che presto entrerà in azione. Un progetto annunciato da tempo, che ha dovuto attendere qualche mese prima di vedere la luce a causa dell'attesa per un finanziamento regionale alla fine mai arrivato.

Ma se al Pirellone la situazione di Lallio non appare d'emergenza, di tutt'altro parere è il sindaco Massimo Mastromattei: «In paese – commenta – non abbiamo certo i problemi dell'hinterland milanese, ma anche qui abbiamo le nostre grane: la prostituzione sulla via per Grumello, qualche rapina e numerosi furti, soprattutto nella zona del cimitero. Episodi che comunque creano un senso d'insicurezza nei cittadini e che è nostro dovere cercare di contrastare».

Proprio per questo, anche senza l'aiuto della Regione, l'Amministrazione comunale ha deciso di investire ben 100 mila euro per un sistema di telecamere, che monitorerà sul territorio comunale ventiquattr'ore su ventiquattro. Un doppio impianto che terrà d'occhio sia le automobili in ingresso e in uscita dal paese, sia i movimenti nelle aree di maggior interesse del territorio: in tutto 14 telecamere. Le otto strade che collegano Lallio con i paesi vicini saranno infatti controllate con altrettante telecamere in grado di leggere la targa dei veicoli in transito qualunque siano le condizioni atmosferiche, sia di giorno che di notte; dotate di un sofisticato sistema wireless, comunicheranno istantaneamente i dati raccolti alla centrale operativa della Polizia locale, che potrà ospitare informazioni per tre terabite (per intenderci, una quantità enorme).

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