Cronaca / Valle Brembana
Martedì 30 Agosto 2011
Bruntino dà l'addio a Cristina
La salma tumulata a Brembilla
Avrebbe festeggiato il primo anniversario di matrimonio a settembre e tra meno di sei mesi avrebbe dato alla luce il suo primo figlio. Un infarto fulminante ha stroncato la vita di Cristina Valceschini, 24enne di Bruntino. La chiesa, per l'ultimo saluto, era gremita.
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Una cerimonia semplice, i familiari composti nel loro dolore, tantissimi amici e conoscenti che hanno gremito la chiesa di Bruntino e il sagrato. All'ultimo saluto per Cristina Valceschini, la 24enne stroncata da un infarto, non ha voluto mancare nessuno.
Troppo grande il dolore per questa vita spezzata, per questa moglie che avrebbe festeggiato il primo anniversario di matrimonio a settembre e per questa futura mamma che tra meno di sei mesi avrebbe dato alla luce il suo primo figlio.
Alla liturgia hanno presp parte con i parenti, anche tanti colleghi e conoscenti di Brembilla, paese d'origine della ragazza che si era trasferita con il marito Giovanni Alborghetti a Villa d'Almè, nella frazione di Bruntino.
Nel corso dell'omelia, il parroco ha voluto ricordare «l'allegria e la solarità di Cristina che rimarranno sempre nei nostri cuori». Un'amica di Cristina, al termine del rito funebre ha voluto dedicarle un ultimo pensiero: «Siamo qui - ha detto - non per chiedere perchè il Signore ci ha tolto Cristina, ma per ringraziarlo per avercela data in dono: grazie per la sua presenza in questa comunità».
Successivamente il feretro è stato portato nella chiesa parrocchiale di Brembilla per una preghiera, quindi la tumulazione.
La tragedia che ha toccato Cristina si era consumata in pochi minuti nella notte di domenica 28 agosto, intorno alle 2: un sussulto, la chiamata al 118, i tentativi di rianimazione e la tragica constatazione del decesso per infarto fulminante che ha scosso i familiari e i tanti amici della giovane coppia. Cristina Valceschini fino allo scorso anno aveva abitato con la famiglia a Brembilla nella frazione di Cavaglia e da quando aveva 16 anni lavorava come operaia nella ditta Gervasoni, sempre a Brembilla. Meno di un anno fa, l'11 settembre del 2010, si era sposata con Giovanni nella parrocchiale di Brembilla, per poi trasferirsi insieme al marito nella frazione di Bruntino in una grande casa in cui abitava anche il suocero Enzo Alborghetti.
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