Trasporto pubblico locale:
presto un tavolo di confronto

Si è svolto lunedì l'incontro tra le associazioni consumeristiche bergamasche (Adiconsum, Adoc e Federconsumatori) e l'assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo, Gianfranco Ceci, e il direttore di Atb Mobilità, Gian Battista Scarfone.

Si è svolto lunedì l'incontro tra le associazioni consumeristiche bergamasche (Adiconsum, Adoc e Federconsumatori) e l'assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo, Gianfranco Ceci, e il direttore di Atb Mobilità, Gian Battista Scarfone.

«L'incontro - si legge in un comunicato delle associazioni - ha riguardato la condizione del servizio di trasporto pubblico in città e nei comuni dell'hinterland, che costituiscono l'area urbana di Bergamo, dopo gli interventi di soppressione di alcune corse con riduzione delle frequenze per fasce orarie e nei giorni festivi attuate all'inizio d'anno e sostanzialmente confermate con il prossimo orario, a cui si aggiunge un nuovo adeguamento delle tariffe mediamente aumentate di un altro 6% dall'1 agosto c.a. dopo l'aumento del 10% praticato all'inizio d'anno».

«Analoga sorte tocca agli abbonamenti annuali degli studenti per il servizio in città, mentre viene differenziato l'aumento per il servizio fruito per una o più zone dell'area urbana, anche se l'impatto degli aumenti viene attutito dal contributo che il comune di Bergamo riconosce quale sconto sulla tessera annuale. Siamo, dunque, in presenza di un sistema di trasporto urbano di area, che coinvolge oggi trenta comuni in cui ATB Mobilità svolge il servizio di trasporto pubblico, sempre più alle prese con le ricadute delle manovre praticate dal Governo sui bilanci delle regioni e dei comuni. Il peso di tali manovre sulle condizioni delle famiglie, in cui uno o più componenti utilizzano i mezzi pubblici per il lavoro o la scuola, si fa sempre più pesante e concorre a ridurre la parte di reddito disponibile di lavoratori e pensionati già colpiti dalla crisi economica».

«Ma non basta, lo scenario descritto sopra, vale per i prossimi mesi dell'anno in corso, mentre l'assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo ha voluto anticipare che sarebbero allo studio nuovi interventi sul servizio e sulle tariffe per l'anno 2012 da modulare in relazione a eventuali tagli che fossero praticati sui bilanci dei comuni da parte dello stato; con l'aria che tira c'è da temere il peggio! In questo caso i Comuni dell'area urbana sarebbero chiamati a farsi carico direttamente dei costi derivanti dalle agevolazioni per pensionati e studenti, mettendo in forse il mantenimento del servizio per i comuni che non dovessero contribuire».

«Per scongiurare rischi di ulteriore peggioramento del servizio in ambito urbano ed extraurbano, le Associazioni dei cittadini consumatori- utenti hanno sollecitato un confronto che coinvolga tutti i soggetti pubblici e privati interessati affinchè si pongano in atto quei provvedimenti per la viabilità e di integrazione utili ad un sistema di trasporto pubblico che assicuri il diritto alla mobilità a costi sopportabili ed equi. L'assessore si è impegnato a promuovere un tavolo di confronto a cui saranno presenti il Comune e la Provincia di Bergamo. Le associazioni, a quel tavolo, ripresenteranno le proposte rimaste sin qui inascoltate».

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