«Gli aerei fan troppo rumore»
Azzano, va in scena la protesta

Ad Azzano è scattata la protesta contro il rumore e l'inquinamento causati dagli aerei. Sui balconi di diverse case campeggiano striscioni che esprimono disagio e malcontento per i voli dello scalo di Orio.

Ad Azzano è scattata la protesta contro il rumore e l'inquinamento causati dagli aerei. Sui balconi di diverse case campeggiano striscioni che esprimono disagio e malcontento per i voli dello scalo di Orio. Secondo il Comitato aerei di Azzano, organizzatore della protesta, i velivoli che sorvolano il paese per effetto della virata in fase di decollo a 120-130 metri dal suolo starebbero causando non solo fastidio per il rumore, ma anche problemi di salute per via dell'insonnia e della difficoltà a prendere sonno anche a causa dell'inquinamento.

«No salute low-cost», «Basta inquinamento e rumore», «L'aeroporto conta i soldi, noi i danni», «Voi volate 3 metri sopra il cielo, noi 3 metri sotto terra», e infine un emblematico «Amministratori, dove siete?»: questi alcuni degli striscioni. Molte anche le bandiere italiane a mezz'asta, a simboleggiare il senso di abbandono dei cittadini azzanesi da parte delle istituzioni.

E in una lettera al sindaco Simona Pergreffi (Lega), il Comitato ha chiesto garanzie sulle nuova rotta e gli sconfinamenti sul territorio di Azzano.

Ma sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Simona Pergreffi, che ha sottolineato: «Sono dalla parte dei miei cittadini, che hanno assolutamente ragione. Le richieste che stiamo portando avanti sono: l'indagine epidemiologica, il controllo delle procedure di decollo, le mitigazioni ambientali, le procedure antirumore. Occorre trovare un giusto equilibrio tra lo sviluppo economico dell'aeroporto e la tutela delle popolazioni direttamente coinvolte. Chiediamo inoltre che venga rispettato il tracciato autostradale».

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