L'addio dei giovani di C. Mezzate
al 32enne annegato a Rimini

Una folla di giovani ha dato l'ultimo saluto a Stefano Belotti, l'operaio 32enne di Costa di Mezzate annegato a Rimini, dove stava trascorrendo le vacanze, e il cui corpo senza vita è stato ritrovato in mare la mattina di martedì scorso.

Una folla di giovani ha dato l'ultimo saluto a Stefano Belotti, l'operaio 32enne di Costa di Mezzate morto per annegamento a Rimini, dove stava trascorrendo le vacanze, e il cui corpo senza vita è stato ritrovato in mare martedì mattina dopo più di 24 ore di ricerche. Il funerale è stato celebrato nella chiesa parrocchiale di Costa di Mezzate. La bara era coperta da un cuscino di rose bianche. Attorno c'erano i genitori con le due sorelle, tutti i familiari e i numerosi amici.

Nell'omelia il parroco don Valerio Vigani ha ricordato Stefano per la sua semplicità e la sua precisione in tutto quello che faceva. Stefano Belotti avrebbe dovuto compiere 33 anni il primo ottobre. Lavorava come dipendente di una ditta di Bolgare, che si occupa di macchine per il legno. A Rimini Stefano stava trascorrendo le vacanze da qualche giorno. Si era tuffato domenica sera anche se il mare era mosso. A dare l'allarme della sua scomparsa era stato il titolare dell'hotel in cui alloggiava. Il corpo senza vita del 32enne e' stato trovato nella prima mattinata di martedì a un miglio dalla costa.

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