Fa caldo? L’Asl apre le sue sedi agli anziani

Fa caldo? L’Asl apre le sue sedi agli anzianiLocali climatizzati a disposizione dell’azienda saranno trasformati in centri d’accoglienza diurni. Il direttore Rocchi: «Dalla trincea burocratica alle esigenze concrete». Chiesto l’aiuto del volontariato

Dopo i pompieri, l’Asl. Entro la prossima settimana, infatti, anche alcune delle 93 sedi che l’Azienda sanitaria ha nella Bergamasca potranno ospitare gli anziani che vogliono sottrarsi alle insidie del caldo estivo. L’iniziativa è del direttore generale dell’Asl di Bergamo, Silvio Rocchi, che ieri pomeriggio ha convocato l’Unità di crisi istituita per l’emergenza caldo, dando disposizione che, entro la fine di questa settimana, siano «censiti» gli spazi più freschi presenti nei 14 Distretti dell’azienda dove poter offrire riparo agli ultrasessantacinquenni alle prese con le conseguenze delle alte temperature di questi giorni.

«Abbiamo deciso di uscire dalla trincea burocratica del piano, pur bello ed efficace, per andare incontro concretamente alle esigenze della gente» spiega Rocchi, secondo cui «potrebbero essere una cinquantina, a partire da Bergamo e verso tutta la Bassa, le sedi dove poter mettere a disposizione degli anziani locali climatizzati, o comunque più freschi. Una volta individuati, li attrezzeremo con sedie, sdraio, poltrone, tavolini e Tv, cercando anche di offrire, nei limiti del possibile, un servizio di catering per i pasti: il servizio infatti funzionerà indicativamente tra le 8 e le 19, fino al prossimo 31 agosto».

Resta il problema del personale che dovrà assistere gli ospiti nei diversi Distretti, problema che si sta cercando di risolvere in queste ore: «Come Asl - spiega Rocchi - non abbiamo personale da poter impiegare in questa iniziativa, l’Ufficio di pubblica tutela, diretto da Emilia Strologo, si è già attivato per cercare la collaborazione del mondo del volontariato. Non trattandosi di un servizio sanitario vero e proprio, mi aspetto comunque che anche altre istituzioni pubbliche ci possano dare una mano in questa iniziativa».

Tra i primi a partire, il Distretto Asl dell’Isola: «Saremo operativi già dalla prossima settimana - spiega il direttore, Fausto Alborghetti - sia a Ponte San Pietro sia a Bonate Sotto, dove abbiamo già individuato alcuni locali climatizzati. In altri porteremo alcuni condizionatori portatili che oggi sono nei nostri uffici: il personale patirà un po’ più il caldo, ma l’iniziativa va sostenuta con ogni mezzo possibile. Grazie alle associazioni di volontariato, potremo contare anche su alcune iniziative di intrattenimento, in modo da far trascorrere la giornata agli anziani senza che si annoino troppo. In agosto, approfittando della chiusura estiva, l’Asl utilizzerà comunque anche gli spazi dei Centri socio-educativi presenti in diversi Comuni della Bergamasca».

(22/07/2004)

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