Ai negozianti 800 euro per il sistema di videosorveglianza

Un contributo di 800 euro per installare il sistema di videosorveglianza collegato con le forze dell’ordine. Potranno chiederlo già da oggi i commercianti e gli esercenti associati all’Ascom di Bergamo, che sta lanciando in tutta la provincia il progetto «Scudo», giunto dopo tre anni di sperimentazione alla piena operatività con il protocollo d’intesa firmato lo scorso agosto con la prefettura.

Grazie a un accordo con «Securshop» (la società di Confcommercio incaricata, in accordo con il ministero dell’Interno e l’Arma dei carabinieri, di realizzare il progetto Scudo) gli associati dell’Ascom potranno godere del contributo per l’abbattimento del costo d’installazione del sistema, in altre parole avranno uno sconto di circa il 25% sul prezzo, che scende da 3.200 euro a 2.400. Scudo è in grado di trasmettere in tempo reale alle forze dell’ordine le immagini di una rapina in corso e i dati del negozio colpito (l’indirizzo, il nome del responsabile, i recapiti telefonici), segnalando con un avviso acustico la situazione di allarme. Il kit comprende due telecamere digitali a colori, una esterna e una interna, che vengono collegate via telefono con il 112 o il 113. Le riprese sono continuative, ma le immagini - visibili solo alle forze dell’ordine e solo in caso di emergenza - vengono cancellate ogni 20 minuti. Il contributo è valido fino alla fine dell’anno ma, fa sapere l’Ascom, potrà essere prorogato in caso di buoni riscontri.

In questi giorni è in corso anche una seconda iniziativa dell’Ascom: un questionario tra gli esercizi considerati a rischio, come tabaccherie, ricevitorie, locali serali, gestori di carburante, oreficerie, gioiellerie e farmacie. Il test - anonimo e condotto da funzionari incaricati dall’Ascom - raccoglie informazioni sull’ubicazione dei punti vendita, ma soprattutto sulla frequenza e sul tipo di reati (dalla valuta falsa al taccheggio, dalle truffe alle spaccate, dai furti alle rapine) e ha l’obiettivo di tracciare un quadro preciso della sicurezza nei negozi della provincia: «Il questionario - spiega Oscar Fusini, responsabile Marketing dell’Ascom - è già in corso in Val Calepio e la settimana prossima partirà anche a Treviglio, ma coprirà anche altre zone della provincia fino a raggiungere l’hinterland e la città, dove la preoccupazione per le rapine e le spaccate è più sentita».

Per informazioni l’Ascom risponde al numero telefonico 035/4120304.

(21/10/2004)

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