Droga, preso corriere da record
ingeriti 170 ovuli lunghi 5 cm

Non è certo un'impresa da Guinness, ma è certamente un record. È quello di un corriere della droga che è stato arrestato all'aeroporto di Orio al Serio: aveva ingerito la bellezza 170 ovuli di hashish. Con il rischio di una occlusione intestinale.

Non è certo un'impresa da Guinness, ma è certamente un record. È quello di un corriere della droga che è stato arrestato all'aeroporto di Orio al Serio: aveva ingerito la bellezza 170 ovuli di hashish lunghi 5 centimetri. Con il rischio di una occlusione intestinale, se non peggio.

I finanzieri della compagnia di Orio al Serio e il personale dell'Agenzia delle Dogane, lo hanno arrestato. L'operazione è stata eseguita grazie ai servizi di monitoraggio e osservazione dei passeggeri in transito nello scalo orobico: la verifica ha consentito di individuare un immigrato marocchino, proveniente dalla Spagna, elegantemente vestito in giacca e cravatta, ed all'apparenza insospettabile.
 
Tuttavia, al momento del controllo, l'uomo ha mostrato evidenti segni di nervosismo, contraddicendosi più volte circa la destinazione finale da raggiungere e le modalità di pagamento del viaggio.

Accompagnato dalle fiamme gialle agli Ospedali Riuniti di Bergamo, è stato sottoposto agli esami radiografici che hanno evidenziato la presenza di corpi estranei nell'apparato digerente, risultati essere 170 ovuli di hashish per un peso complessivo di circa un chilo e settecento grammi.

Al termine delle operazioni di “recupero” degli ovuli, l'uomo è stato arrestato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e condotto presso la casa circondariale di Bergamo, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Il sequestro di 170 ovuli ingeriti da un'unica persona rappresenta il più alto numero di involucri contenenti droga rinvenuti nel corpo di un solo passeggero che sia mai transitato dallo scalo Orobico e rientra nei “record” dei sequestri effettuati a livello nazionale nello specifico comparto operativo.

L'aeroporto internazionale di Orio al Serio si conferma così un importante luogo di transito per il traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

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