E la barca va a energia solare
Il primo scafo ecologico sul Sebino

Una barca ecologica che non inquina né il lago, né l'aria, né le orecchie dei turisti. È quella che è stata ufficialmente presentata a Lovere da Calopicos, il consorzio dei Comuni di Castro, Lovere, Costa Volpino e Pisogne.

Una barca completamente ecologica che non inquina né il lago, né l'aria, né le orecchie dei turisti. È quella che è stata ufficialmente presentata a Lovere da Calopicos, il consorzio dei quattro Comuni di Castro, Lovere, Costa Volpino e Pisogne, che collaborano per portare avanti diverse iniziative di natura ambientale nell'ambito del progetto mondiale «Agenda 21».

La barca, battezzata «Davide» dal suo proprietario Marcelo Padin, un imprenditore di origini argentine che vive a Trezzo sull'Adda, ha infatti una particolarità: funziona a energia solare. Lo scafo è ricoperto da una serie di piccoli pannelli fotovoltaici che immagazzinano l'energia solare, la trasferiscono in quattro batterie da 100 Ampere l'una dove l'energia viene immagazzinata e, al momento dell'accensione della barca, alimenta il motore elettrico che facendo girare l'elica mette in moto l'imbarcazione.

Padin è il titolare del sito internet www.electricmotornews.com, specializzato nella diffusione della conoscenza delle fonti energetiche ecocompatibili e ha iniziato a collaborare con Calopicos da diversi mesi: i quattro Comuni dell'Alto Sebino, infatti, hanno ricevuto dalla Fondazione Cariplo un importante contributo economico per attivare un progetto di didattica ambientale.

Leggi di più su L'Eco di Bergamo oggi in edicola

© RIPRODUZIONE RISERVATA