La disavventura su un taxi:
«Modi molto sgarbati e scorretti»

Un lettore ci ha inviato un'email lamentandosi del trattamento sgarbato e scorretto ricevuto a Bergamo da un tassista che si è rifiutato di caricare parte dei bagagli, ha sbagliato strada e ha aumentato la tariffa segnata sul tassametro.

«Scrivo per testimoniare la disavventura causatami da un tassista della compagnia taxi Bergamo del Sentierone. Sabato sera 17 settembre verso le 19,30 chiamo dicendo che avevo bisogno di taxi e specificando che ci voleva un taxi grande, perché avevo tanti bagagli».

«Dopo diversi tentativi, alle 20,20 passate si presenta un tassista con una macchina grande, con a bordo un tassista alquanto nervoso e sgarbato, il quale mi dice che non è possibile portare tutti questi bagagli, io rispondo che lo avevo già specificato per telefono alla società dei taxi».

«Dopo aver caricato solo alcuni bagagli e aver dovuto lasciare il resto, si parte, peccato che il tassista fa finta di sbagliare la strada e fa un giro più lungo cosi da far girare il tassametro. Alla fine mi lascia e mi fa pagare 20 euro mentre il tassametro segnalava 14,50 euro».

«Chiedo spiegazioni, ma lui mi minaccia dicendomi che se ancora perdo tempo a parlare il tassametro gira di più, e aggiunge pure che non si poteva bagnare la camicia per me perché pioveva; e avviandosi alla macchina mi offende dicendomi: "Rimanga a casa sua invece di venire a Bergamo", eccetera, eccetera».

«Si è lamentato che doveva lavorare ed aveva fretta, come se gli altri giocassero tutto il giorno. Questa è la mia testimonianza del disagio causatomi da un tassista che evidentemente non ha voglia di lavorare il sabato sera».

Lettera firmata

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