«Le fondamenta non hanno titolo»
Via Autostrada, giallo in cantiere

Se fondamenta sono - come avrebbe accertato il sopralluogo effettuato martedì mattina dalla Polizia locale di Bergamo -, quelle del nuovo albergo che si intende realizzare in via Autostrada non hanno mai avuto alcun permesso per essere edificate.

Se fondamenta sono - come avrebbe accertato il sopralluogo effettuato martedì mattina dalla Polizia locale di Bergamo dopo la fotografia dall'alto pubblicata da L'Eco di Bergamo nei giorni scorsi -, quelle del nuovo albergo che si intende realizzare in via Autostrada non hanno mai avuto alcun permesso per essere edificate.

Tuttavia i responsabili del cantiere avrebbero detto di avere le autorizzazioni in studio e di conseguenza è necessario attendere gli sviluppi della giornata odierna prima di trarre conclusioni definitive.

Secondo a Palazzo Frizzoni, i lavori di posa delle fondamenta sono iniziati senza autorizzazione alcuna. Se così fosse, trattasi di abuso edilizio, per il quale potrebbe scattare anche la segnalazione alla Procura. A meno che l'impresa questa mattina non dimostri il contrario.

Il permesso che il Comune avrebbe rilasciato per l'intero cantiere di via Autostrada sarebbe infatti parziale: due interventi su tre. Non per tutti e tre gli edifici previsti nel Piano integrato d'intervento, bensì solo per il centro direzionale e il supermercato. Un'autorizzazione parziale, motivata dal fatto che i progetti esecutivi per le prestazioni pubbliche a carico dell'operatore (la Bruman's) non erano ancora pronti. Un ritardo non dovuto all'inerzia dell'operatore, ma alla trattativa con Palafrizzoni sulla tipologia delle prestazioni pubbliche a contorno dell'intervento.

Cosa potrebbe essere successo? Che, come accade di prassi in cantieri di certe dimensioni, il via ai lavori sia stato deciso nelle more di un permesso di costruzione comunque non in discussione, considerata la condivisione del Piano da parte di Palafrizzoni.

«Quando l'abuso non è sanabile o è reato, non siamo più nella sfera amministrativa, ma giudiziaria» spiegano dal Comune. Di suo sarebbe sanabile (con una sanzione amministrativa da 516 a 5000 euro), ma resta il fatto che se le fondamenta sono state realizzate senza uno straccio d'autorizzazione, l'abuso assume una certa qual rilevanza. Oggi ne sapremo di più.

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