Ticket, la Regione Lombardia
contraddice Federconsumatori

Sui nuovi ticket l'esempio riportato da Federconsumatori  non informa correttamente i cittadini. È quanto sostiene in una nota la Regione Lombardia che spiega le ragioni per le quali il ticket non sarà fisso, a 10 euro.

Sui nuovi ticket l'esempio riportato da Federconsumatori  non informa correttamente i cittadini. È quanto sostiene in una nota la Regione Lombardia che spiega le ragioni per le quali il ticket non sarà fisso, a 10 euro.

Dal primo agosto - spiegano dal Pirellone - è entrato in vigore un provvedimento regionale di rimodulazione del ticket previsto dalla manovra economica del Governo sulle prestazioni di specialistica ambulatoriale.

Il ticket non sarà più di 10 euro fissi in più per ogni tipo di prestazione: Regione Lombardia ha optato per un'altra via, che assieme agli obiettivi economici di interesse nazionale tenga conto soprattutto delle necessità economiche dei cittadini lombardi. Non una cifra fissa, ma variabile, che risulti proporzionale al valore della prestazione e che vada dagli 0 a un massimo di 30 euro.

Grazie a questo sistema il 65% del 30% dei cittadini lombardi non esenti da ticket per la specialistica ambulatoriale pagano meno della quota fissa di 10 euro, stabilita a livello nazionale.  

Una ricetta tra i 10,01 e i 15 euro verrà ad esempio sottoposta a un ticket di 3 euro, mentre nel caso di una prestazione come la misurazione del colesterolo (valore inferiore a cinque euro) in Lombardia non si pagherà il ticket aggiuntivo.

Per bilanciare la manovra dal punto di vista economico, per gli esami più rari e impegnativi come la risonanza magnetica nucleare del cervello sarà applicato un ticket fino ad un massimo di 30 euro, quindi più oneroso: una risonanza di questo tipo in Lombardia verrà a costare 66 euro invece che 36.

In questo modo - dice la Regione - si incentiva anche l'appropriatezza delle cure. Resta invece invariato il ticket sulle prestazioni di Pronto Soccorso, con l'applicazione del ticket di 25 euro sui codici bianchi e la conferma dell'esenzione per gli altri codici.

Ecco perché - conclude la nota - l'esempio riportato da Federconsumatori  non informa correttamente i cittadini.

Per ulteriore chiarimento la nota riporta alcuni esempi:

Fascia valore            Quota in euro fissa per
ricetta euro                 ricetta non esente

01 - fino 5                             0
02 - da 5,01 a 10                  1,50
03 - da 10,01 a 15                3,00
04 - da 15,01 a 20                4,50
05 - da 20,01 a 25                6,00
06 - da 25,01 a 30                7,50
07 - da 30,01 a 36                9,00
08 - da 36,01 a 41              10,80
09 - da 41,01 a 46              12,30
10 - da 46,01 a 51              13,80
11 - da 51,01 a 56              15,30
12 - da 56,01 a 65              16,80
13 - da 65,01 a 76              19,50
14 - da 76,01 a 85              22,80
15 - da 85,01 a 100            25,50
16 - oltre 100                      30,00

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