Vecchio ospedale, slitta l'asta
Forse se ne riparlerà a febbraio

È il mese degli appuntamenti mancati, questo settembre 2011: a luglio Infrastrutture lombarde, la società per azioni incaricata della vendita degli Ospedali Riuniti, aveva annunciato un accordo per un nuovo assetto dell'area. Invece se ne riparlerà a febbraio.

È il mese degli appuntamenti mancati, questo settembre 2011: a luglio Infrastrutture lombarde, la società per azioni incaricata della vendita dei vecchi Ospedali Riuniti, aveva annunciato un accordo per un nuovo assetto dell'area.

La proposta avrebbe permesso a settembre di avviare le procedure per una seconda asta con la ragionevole certezza che non fosse andata deserta. La prima si era chiusa con un nulla di fatto a settembre 2009, con una base di 95 milioni di euro: la prossima base sarà sui 70 milioni (e sono proprio 76 quelli che la Regione ha già anticipato ai Riuniti come alienazione delle vecchie strutture di Largo Barozzi).

Ma per la prossima asta ci sarà da attendere febbraio, se tutto andrà bene.

L'Università, sin da luglio, aveva dichiarato che qualunque ipotesi andava vagliata dal Consiglio di amministrazione: il 20 settembre, però, l'assemblea non si è pronunciata in proposito perché nessuna proposta concreta gli era stata formalmente sottoposta.

Giovedì l'assessore all'Urbanistica Andrea Pezzotta ha incontrato il direttore amministrativo dell'Università Giuseppe Giovanelli.

«Dovremo parlarne prima con il rettore, e sottoporre la proposta al Consiglio di amministrazione. Va valutato attentamente l'impatto finanziario a nostro carico, visti i tempi attuali», ha commentato Giovanelli. Il prossimo Consiglio di amministrazione dell'ateneo è per il 25 ottobre, ai primi del mese è previsto un incontro anche tra sindaco e rettore.

Calendario alla mano, e passaggi istituzionali obbligati, se anche l'accordo si trova, la vendita dei Riuniti non potrà avvenire prima della fine dell'anno.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 24 settembre

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